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PMA in Europa e nel mondo: i Registri a confronto
ISS 25 Gennaio 2011
Un rapporto annuale, un sito web, pubblicazioni su riviste scientifiche, congressi e incontri di vario genere. Sono questi gli strumenti principali attraverso cui vengono diffusi i dati raccolti dal Registro Nazionale Italiano della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) attivo presso l’Istituto Superiore di Sanità. Proprio questo, ovvero il confronto tra le diverse modalità di diffusione dei dati, sarà il tema del convegno che si svolge all’ISS il 25 gennaio 2011 e che intende illustrare accanto al lavoro del Registro Nazionale Italiano, quello dei principali Registri Europei e del Registro mondiale sulle tecniche di riproduzione assistita.
Anche se il Registro Italiano è stato istituito da soli 5anni, può già vantare una copertura nazionale di tutti i dati – afferma Giulia Scaravelli responsabile del Registro Italiano - e un buon sistema di diffusione degli stessi. Dal 2005 infatti il Registro ha raccolto e diffuso dati su 288.685 mila cicli di trattamento di procreazione medicalmente assistita, applicati a 213mila 336 coppie e su 31mila791 bambini nati. Sul nostro (
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Oltre alla dott.ssa Giulia Scaravelli, partecipano il Prof. Karl Nygren, past charmain del Registro Europeo (EIM), il prof. K. Bulher del Registro tedesco che raccoglie i dati su queste tecniche fin dal 1982 ed è il più vecchio
registro europeo, il Registro francese dell’Agence della Biomedicine che raccoglie dati dal 1984, e il rappresentante dell’HFEA inglese fondato nel 1990 che non solo raccoglie i dati in un registro nazionale, ma determina anche le politiche di ricerca e sviluppo nel campo della riproduzione assistita. Concluderà l’incontro una tavola rotonda a cui parteciperanno il Prof. Jaques De Mouzon, coordinatore il Registro Mondiale (ICMART), il rappresentante del Registro Danese e quello del registro Spagnolo che porteranno la loro esperienza.
Sala Stampa
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