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Esposizione a radiazioni ottiche artificiali nei luoghi di lavoro: ecco le indicazioni sulla prevenzione e protezione dai rischi
ISS 25 marzo 2010
I criteri di scelta dei dispositivi necessari alla protezione degli occhi e del viso dei lavoratori dalle radiazioni ottiche; i controlli di qualità obbligatori per le apparecchiature laser medicali; le varie tipologie di strumenti per la misura dei livelli di esposizione a radiazioni ottiche artificiali. Sono alcune delle indicazioni contenute nel documento predisposto dal Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome
con l’Istituto Superiore di Sanità e l’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro, in vista dell’entrata in vigore – fissata al 26 aprile 2010 - delle norme specifiche relative alle radiazioni ottiche artificiali, contenute nel Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro
(DLgs 81/08).
Il documento, approvato lo scorso 11 marzo, raccoglie le indicazioni operative per applicare le norme del Testo Unico in materia di radiazioni ottiche artificiali. Si tratta dell’aggiornamento di un documento più ampio relativo alle disposizioni del Testo Unico riguardanti tutti gli agenti fisici (rumore, ultrasuoni, infrasuoni, vibrazioni meccaniche, campi elettromagnetici, microclima e atmosfere iperbariche) che è stato così completato inserendo la sezione specifica sulle radiazioni ottiche di origine artificiale (radiazione infrarossa, luce, radiazione ultravioletta, radiazione laser).
Le indicazioni operative si rivolgono agli attori aziendali della sicurezza che hanno la responsabilità di adempiere alle disposizioni legislative. Sono redatte sotto forma di FAQ (Frequently Asked Questions) in quanto intendono rispondere ai più comuni quesiti che vengono rivolti ai tecnici del settore, esemplificando le modalità operative per il controllo dei rischi per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro connessi agli agenti fisici.
Ad esempio, nel documento sono indicate le sorgenti che emettono così poco da non costituire un rischio e che quindi non richiedono valutazioni dettagliate e, al contrario, le situazioni lavorative che devono essere sicuramente valutate; i contenuti della formazione dei lavoratori; i casi in cui è necessaria la sorveglianza sanitaria per i lavoratori.
Il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro
ha sostituito, abrogandolo, il DLgs. 626/94, ed è entrato in vigore il 1° gennaio 2009 (il 20 agosto 2009 per quanto riguarda alcune modifiche introdotte dal DLgs. 106/09). L’entrata in vigore è stata invece rinviata per le norme specifiche relative a due categorie di agenti fisici, potenziali cause di rischi per i lavoratori: i campi elettromagnetici (frequenze comprese tra 0 e 300 GHz) e, appunto, le radiazioni ottiche di origine artificiale.
Tale differimento si deve al fatto che le suddette norme specifiche derivano da due distinte direttive europee, il cui recepimento da parte degli Stati membri dell’Unione Europea deve avvenire entro il 27 aprile 2010 per quanto riguarda le radiazioni ottiche artificiali ed entro il 30 aprile 2012 per i campi elettromagnetici.
Il documento integrale si può scaricare dal sito del
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