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ISS, alla ricerca di terapie innovative dalla natura
ISS 23/03/2009
La lotta contro le malattie che affliggono l’uomo può essere coadiuvata anche dall’azione di molte sostanze di origine naturale che, usate da secoli dalle medicine tradizionali di tutto il mondo, passano ora sotto la lente della ricerca scientifica. Se ne parla all’ISS il 23-25 marzo nel I° Convegno Nazionale Sostanze naturali: dalla ricerca di base all'applicazione clinica
. Un evento che fa seguito alla costituzione del gruppo di studio intramurale dell’ISS Terapie Innovative e Sostanze Naturali
, sorto per ‘ufficializzare’ le ricerche che da diverso tempo si svolgono in molti laboratori dell’Istituto, ad esempio all’interno del Dipartimento del Farmaco, di quello di Malattie Infettive, Parassitarie e Immunomediate e di quello di Tecnologie e Salute, con l’idea di trovare nelle sostanze naturali nuovi approcci preventivi e terapeutici.
Tra le sostanze esaminate, l’olio essenziale di Melaleuca alternifolia, meglio conosciuto come il tea tree oil
, è capace di contrastare le infezioni fungine farmacoresistenti dovute alla Candida, come pure quelle batteriche causate dalla Legionella, rivelando oltretutto un’impensata attività antitumorale, in particolare sulle cellule resistenti ai trattamenti chemioterapici. Per non parlare delle numerose proprietà - antivirali, neuroprotettive, antiinvecchiamento – rintracciate nel resveratrolo, un composto polifenolico che si trova in 72 specie di piante, principalmente nella vite, soprattutto nelle uve a buccia rossa, in alcune bacche e in semi oleosi (arachide). Ebbene, il resveratrolo si è rivelato un potente antiossidante, in grado di protegge il cervello da stress ossidativi coinvolti in alcune malattie neurodegenerative, di ridurre il livello dei trigliceridi nel sangue e del colesterolo, di agire sull’ipertensione e sembrerebbe inibire l’insorgenza e la progressione di alcuni tipi di cancro. Gli studi in materia sono svariati e, oltre ad essere protagonisti del Convegno, sono stati anche raccolti in un recente Rapporto ISTISAN.
Negli ultimi anni l’interesse per le attività biologiche delle sostanze di origine naturale è in progressiva crescita per diverse ragioni (culturali, scientifiche, economiche). È sotto gli occhi di tutti un aumento da parte della popolazione dell’utilizzo di integratori alimentari e di varie sostanze a base di prodotti di origine naturale che spesso non sono né standardizzati, né studiati per tutte le loro possibili conseguenze ed azioni, sia benefiche che avverse. Inoltre la progressiva carenza di farmaci antimicrobici, con l’associata crescente farmacoresistenza, lo scarso coinvolgimento delle grandi industrie nella ricerca sui farmaci orfani, gli effetti avversi e il costo elevato dei farmaci di sintesi hanno sollecitato anche l’attenzione del mondo scientifico verso l’ampio spettro di attività biologiche delle sostanze naturali. Si è alla ricerca soprattutto di nuove molecole sicure ed efficaci, come potenziale approccio terapeutico innovativo per il trattamento di diverse patologie con la prospettiva di integrare e a volte anche sostituire farmaci di sintesi.
Sala Stampa
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