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All’ISS il Rapporto OsMED: nel 2007 ogni italiano ha consumato 525 dosi di farmaci
ISS 27 Giugno 2008
Ogni cittadino italiano ha consumato, nel 2007, in media circa 525 dosi di farmaci. Il consumo farmaceutico totale, comprensivo della prescrizione territoriale e di quella erogata attraverso le strutture pubbliche (ospedali, ASL, IRCSS), ha superato i 30 miliardi di dosi, di cui il 70% a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Sono alcuni dei dati segnalati dal Rapporto OsMED dell’Istituto Superiore di Sanità che sarà presentato il 27 giugno 2008.
Secondo il Rapporto i farmaci del sistema cardiovascolare, con oltre 10 miliardi di DDD (dosi giornaliere), rappresentano in assoluto la categoria più utilizzata, con una copertura da parte del SSN di oltre il 94%. Altre categorie terapeutiche di rilievo per consumo in DDD sono: i farmaci gastrointestinali (13,9% del totale), i farmaci del Sistema Nervoso Centrale (10%) e gli ematologici (9,8%). Oltre un terzo del consumo all’interno di strutture pubbliche del SSN è relativo ai farmaci ematologici. Come atteso il 55% delle dosi dei farmaci antineoplastici è erogato a carico del SSN attraverso le strutture pubbliche.
• La spesa farmaceutica territoriale complessiva, erogata tramite le farmacie pubbliche e private, è diminuita del 2,6% rispetto al 2006, con una contrazione del 5,4% della spesa pubblica. La diminuzione della spesa pubblica di classe A-SSN è prevalentemente attribuibile ai provvedimenti di riduzione del prezzo dei farmaci; nella valutazione di questa riduzione bisogna tener conto che una quota della prescrizione è stata erogata tramite forme diverse di distribuzione quali la diretta e la per conto. La quota di spesa privata è aumentata del 4% rispetto al 2006.
• Ogni mille abitanti sono state prescritte 881 dosi di farmaco di classe A-SSN con un aumento del 52% rispetto al 2000. Il Lazio è la regione con il consumo più elevato, con 1.020 dosi ogni mille abitanti, mentre Bolzano è quella con il valore più basso (670 dosi). In media, ogni cittadino ha acquistato 29 confezioni di farmaci, di cui 17 appartenenti alla classe A-SSN.
• La spesa territoriale lorda di classe A-SSN è stata pari a 12.712 milioni di euro. Dall’analisi delle principali componenti della spesa pubblica (quantità, prezzi, mix) si rileva rispetto al 2006 un aumento delle dosi del 3,4%, una diminuzione dei prezzi del 6,9% ed un effetto mix negativo (-1,8%).
• La regione con il valore più elevato di spesa pubblica per farmaci di classe A-SSN è la Sicilia con 272,3 euro pro capite, mentre il valore più basso si osserva nella Provincia Autonoma di Bolzano (151,6 euro).
I FARMACI PIÙ PRESCRITTI
• La sostanza più prescritta risulta essere, nel 2007, il RAMIPRIL (39,9 DDD/1000 abitanti die), utilizzato per l’ipertensione. L’ACIDO ACETILSALICILICO (aspirina) usato come antiaggregante piastrinico (38,1 DDD), l’amlodipina (25,8 DDD), l’atorvastatina (23,4 DDD), la furosemide (19 DDD), la simvastatina (18,8 DDD) e l’enalapril (18,5 DDD) tengono conto di oltre il 20% delle dosi prescritte.
• La prescrizione di farmaci equivalenti, che all’inizio dell’anno 2002 rappresentava il 13% del consumo, costituisce nel 2007 circa un terzo delle dosi. Questo incremento è dovuto in larga misura alla scadenza della copertura brevettuale di importanti molecole quali l’omeprazolo, la simvastatina e il doxazosin.
• I farmaci con nota AIFA continuano a rappresentare meno di un terzo della spesa e circa un sesto delle DDD, con una certa disomogeneità tra le Regioni dovuta, in parte, a differenti comportamenti prescrittivi e in parte all’adozione di politiche diverse sulla distribuzione diretta e per conto dei medicinali. L’Umbria ha il consumo a livello territoriale più basso, mentre la Sicilia è quella con il dato più elevato.
• Dall’analisi condotta nella popolazione a disposizione dell’OsMed si conferma come l’età sia il principale fattore predittivo dell’uso dei farmaci. Infatti, la spesa pro capite di un assistibile di età superiore a 75 anni è di oltre 11 volte superiore a quella di una persona di età compresa fra 25 e 34 anni (la differenza diventa di circa 17 volte in termini di dosi). I cittadini con più di 65 anni assorbono circa il 60% della spesa e delle DDD.
• Tutte le categorie terapeutiche, ad eccezione dei farmaci del sistema respiratorio, fanno registrare una diminuzione della spesa rispetto al 2006. Tra quelle a maggior consumo i farmaci del sistema cardiovascolare aumentano del 3,3%; incrementi nella prescrizione si rilevano anche per i gastrointestinali (+4,3%), per gli ematologici (+1,3%) e per i farmaci del sistema nervoso centrale (+2,7%).
• Le statine sono il sottogruppo a maggior spesa nel 2007 (16,5 euro pro capite) con un aumento dell’8% delle dosi e una diminuzione del 10,4% della spesa. Aumenti nella spesa si osservano per gli antagonisti dell’angiotensina II da soli o in associazione con i diuretici (rispettivamente +6,2% e +5,7%), per i beta2 agonisti in associazione (+7,9%), i beta-bloccanti (+2,6%) e le insuline ed analoghi (+6,2%).
Sul sito dell'Aifa il
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