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Tbc a New York, basso il rischio di trasmissione
ISS- 01/06/07
“Il rischio di trasmissione della tubercolosi diagnosticata al cittadino statunitense è estremamente basso – afferma Stefania Salmaso, direttore del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’ISS – per una serie di motivi: la persona non ha sintomi, la ricerca diretta del germe sull’escreato, effettuata numerose volte, è stata sempre negativa e nessuno dei familiari stretti, che sono stati opportunamente valutati, ha contratto l’infezione”. Il commento della Dott.ssa Salmaso all’episodio di Tbc in questione è consultabile
In breve questa la storia: un cittadino statunitense, cui è stata diagnosticata negli Usa una infezione tubercolare estremamente resistente ai farmaci, ha recentemente viaggiato in aereo in Europa e in Italia. Si tratta di un uomo di 32 anni, che non ha mai presentato sintomi. La tubercolosi è stata sospettata all’inizio del 2007 ed è stata confermata negli USA lo scorso 14 maggio con un esame colturale. Il 12 maggio, l’uomo, che è sempre stato in buona salute, ha viaggiato in aereo dagli USA in Europa. Durante la sua permanenza, è stato in diverse nazioni (in Francia e Repubblica Ceca ha solo fatto scalo in aeroporto, mentre ha soggiornato in Grecia e Italia), effettuando voli aerei di breve durata. Il 24 maggio, ha viaggiato dall’Europa al Canada ed è rientrato negli USA in macchina il 25 maggio. Al momento del suo ritorno negli USA è stato ricoverato per ulteriori valutazioni cliniche.