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Alcol: è allarme in Europa
Alla maggior parte dei cittadini europei l’alcol piace: se ne consumano poco meno di 15 litri a testa ogni anno. Al primo posto, tra le bevande preferite, la birra (44%) diffusa soprattutto nei Paesi dell’Europa centrale e settentrionale, seguita dal vino (34%), preferito nell’Europa meridionale e dai superalcolici (23%). Purtroppo non si tratta sempre di un consumo moderato: sono circa 40 milioni i cittadini europei che affermano di “bere troppo” ogni mese, e 100 milioni quelli che riferiscono episodi di binge drinking (il fenomeno cioè del bere per ubriacarsi
, consumando in un’unica occasione più di 5 bicchieri di alcol) almeno una volta al mese. E’ questo quanto si legge nel
Dai dati diffusi e qui brevemente sintetizzati, non è difficile immaginare ciò che ne consegue in termini di effetti sulla salute: l’alcol è causa di 60 differenti tipi di patologie, è responsabile di circa 200.000 morti l’anno in tutta l’Unione Europea (UE), classificandosi al terzo posto tra i 26 fattori di rischio per la salute, dopo il fumo e l’ipertensione. E’ responsabile del 7,4% di tutte le disabilità e delle morti premature, del 10% della mortalità tra le giovani donne e del 25% tra i giovani maschi. I costi sociali, poi, sono altissimi, stimati secondo quanto si legge nel Rapporto, in 125 miliardi di euro (calcolati per il 2003), quota che rappresenta l’1,3% del PIL europeo. Di questi, 59 miliardi riguardano la perdita di produttività dovuta ad assenteismo, disoccupazione e perdita di giorni di lavoro per morte prematura.
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Sala Stampa
pres News