• Salta al Contenuto Salta al Footer
  • Inglese
Accedi
iss-logo

Istituto Superiore di Sanità

Seguici su
  • Chi siamo
    Missione Dipartimenti Centri nazionali e Centri di riferimento Servizi tecnico-scientifici La nostra storia Organizzazione Comitato unico di garanzia Normativa Personale dell'ISS
  • Temi
    Alimentazione, nutrizione e sicurezza degli alimenti Clima, ambiente e salute Dipendenze Farmaci, vaccini e terapie avanzate Fertilità Genere e salute Governo clinico, SNLG e HTA Malattie croniche e invecchiamento in salute Malattie infettive, HIV Malattie neurologiche Malattie rare Prevenzione e promozione della salute Protezione dalle radiazioni Salute della donna, del bambino e dell’adolescente Salute globale e disuguaglianze Salute mentale Sanità pubblica veterinaria Sostanze chimiche e tutela della salute Tecnologie innovative per la salute e telemedicina Tumori
  • Attività
    Basi di dati Collaborazioni internazionali Comitato Etico Nazionale Formazione ISS-G20 Laboratorium Laboratori di riferimento Linee guida - SNLG Museo Organismo Notificato Progetti Pubblicazioni Registri e sorveglianze Reti Scuola Sperimentazione clinica di Fase I
  • Servizi
    Aule Bandi e concorsi Biblioteca Patrocini Proprietà intellettuali e IPTT Tariffe dei Servizi a terzi
  • Pubblicazioni
    Pubblicazioni Annali Bollettino epidemiologico nazionale Notiziario Rapporti ISTISAN Rapporti ISS Sorveglianza Relazioni attività ISS Documenti di indirizzo Monografie ISTISAN Congressi Strumenti di riferimento Rapporti ISS COVID-19 Rapporti ISS COVID-19 in English Rapporti ISS COVID-19 en Español Beni storico-scientifici Dispense per la scuola Consensus ISS Opuscoli Video storici Pubblicazioni cessate
  • Sala stampa
    Home Page Chi siamo e Cosa facciamo Primo piano News Comunicati stampa Rassegna stampa Speciale COVID-19 Iniziative e progetti Digitale
  • Eventi
    Convegni e seminari Eventi divulgativi Webinar
  • ISSalute
  • Amministrazione trasparente
  • Bandi di gara
  • Protezione dei dati
  • Eventi

Eventi

Comunicato N° 1/2006 - Alimentazione, mangiare meno calorie "vuote" aiuta il cuore a restare giovane

Pubblicato 10/01/2006 - Modificato 10/02/2020



Lo studio, coordinato da Luigi Fontana, ricercatore dell'Istituto Superiore di Sanità e pubblicato oggi on line su PubMed, mostra per la prima volta nell'uomo gli effetti della dieta ipocalorica sull'invecchiamento del cuore

Un'alimentazione a basso contenuto calorico, ma con il giusto apporto di tutti i nutrienti essenziali, rallenta nell'uomo l'invecchiamento del cuore. E' questo quanto emerge da uno studio progettato e coordinato da Luigi Fontana, ricercatore presso il Dipartimento di Sanità Alimentare ed Animale dell'Istituto Superiore di Sanità e presso il Centro di Nutrizione Umana della Washington University School of Medicine(St. Louis, Missouri, USA). Lo studio, condotto nell'ambito di un progetto di collaborazione internazionale tra Italia e USA e apparso oggi su PubMed,verrà pubblicato il prossimo 17 gennaio sul Journal of American College of Cardiology

"Questo studio a lungo termine, e in diretta collaborazione con gli Stati Uniti, si inscrive nel quadro degli studi diretti alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e nei quali l'Istituto è tradizionalmente impegnato" - afferma Enrico Garaci presidente dell'ISS - "Verificare e osservare nell'uomo, per la prima volta, gli effetti della restrizione calorica e della "qualità" nutritiva delle calorie della nostra dieta ci permette di avere molte informazioni sia sul fronte della fisiologia dell'invecchiamento che sul fronte della prevenzione primaria di molte malattie tipiche del nostro tempo e della nostra società. Questi risultati, che ci premiano a livello internazionale, ci incoraggiano a continuare su questa strada e ad ampliare, in un futuro prossimo, questo settore di studio".

I ricercatori hanno preso in esame 25 volontari sani che, nella convinzione di poter vivere più a lungo e sani, per circa 7 anni hanno praticato (e praticano tuttora) una dieta ipocalorica (in media 1700 calorie al dì), ma ricca di proteine (1.8 g/Kg/die) e di tutte le vitamine, i sali minerali e i micronutrienti essenziali. Il gruppo di controllo era costituito da altrettanti individui praticanti una tipica dieta occidentale, ricca di cibi raffinati e processati: all'incirca 2.500 calorie al giorno, di cui il 17% fornito dalle proteine, il 52% dai carboidrati e il 31% dai grassi. La dose quotidiana di sale era inferiore nel primo gruppo (circa 2.6 grammi vs 3.4 grammi nel gruppo di controllo). Nessuno dei soggetti partecipanti allo studio fumava, assumeva anti-ipertensivi o farmaci per abbassare la quantità di lipidi nel sangue o risultava affetto da malattie croniche.

Che le diete ipocaloriche allungassero anche del 50% la vita negli animali da esperimento era cosa ben nota. Nulla tuttavia si sapeva sinora sull'effetto di un'alimentazione a basso contenuto calorico, ma con il giusto apporto dei nutrienti essenziali, nel rallentare l'invecchiamento dell'organismo umano e del cuore in particolare, un organo importantissimo, che purtroppo invecchia con il passare degli anni, diventando più rigido e meno efficiente, indipendentemente dalla presenza di malattie cronico-degenerative. Lo studio condotto alla Washington University di St. Louis dimostra, invece, nell'uomo per la prima volta che, mangiando meno calorie "vuote" (quelle cioè prive di vitamine e sali minerali), è possibile rallentare il fisiologico invecchiamento del tessuto cardiaco anche nell'uomo.

"Il cuore di chi pratica un regime equilibrato di restrizione calorica (CR) è più giovane, elastico ed efficiente di quello di persone che seguono una tipica dieta occidentale caratterizzata da un elevato apporto calorico" - afferma Fontana - "La cinetica di rilasciamento del ventricolo sinistro, un noto marcatore d'invecchiamento primario, nei soggetti che mangiano meno calorie vuote, ma più cibi ricchi di nutrienti, è paragonabile a quello di un soggetto più giovane di almeno 10-15 anni". "Questi dati sono eccitanti" - continua il ricercatore - "poiché se il cuore di queste persone è più giovane ed efficiente, molto probabilmente anche gli altri tessuti lo sono. Purtroppo per altri organi cardine come il cervello non abbiamo ancora strumenti diagnostici in grado di darci una stima della loro età biologica". I meccanismi che spiegano questo legame di causa-effetto tra la restrizione calorica e la longevità non sono ancora del tutto chiari, ma "questo studio in particolare", prosegue Fontana, "ci ha permesso di osservare come la restrizione calorica eserciti un effetto benefico nel ridurre i livelli d'infiammazione e di fibrosi, fattori che se non controllati determinano a lungo andare un accelerato irrigidimento del tessuto miocardico, che diventa poco funzionale ed economicamente inefficiente".

Mangiar meno e meglio, dunque, favorisce la longevità, aiutando oltretutto ad invecchiare in salute. Attenzione però: "la restrizione calorica", conclude Fontana, "deve essere associata ad una dieta bilanciata e ricca di nutrienti, oltre che ad una regolare attività fisica, perché ridurre le calorie mangiando male causa gravi malattie ed accelera l'invecchiamento. Non serve a nulla, quindi, mangiare metà hamburger o mezzo cartone di patatine fritte, né bere mezza lattina di una delle tante bevande zuccherate in commercio. Meglio preferire ai cibi industriali raffinati e particolarmente elaborati, quelli naturali e meno processati quali verdure, cereali integrali, legumi, pesce, olio di oliva e frutta: gli alimenti cardine, insomma, della nostra Dieta Mediterranea".


Sala Stampa

pres Comunicati stampa

Istituto Superiore di Sanità

I NOSTRI CONTATTI

Viale Regina Elena 299, 00161 – Roma (I)
Partita I.V.A. 03657731000
C.F. 80211730587
Telefono: 06 4990 1
Fax: 06 4938 7118
PEC: protocollo.centrale@pec.iss.it

PRIVACY

Informazioni per la privacy
Contatti
Cookie policy

ATTIVITÀ

Basi di dati
Collaborazioni internazionali
Comitato Etico Nazionale
Eventi
Formazione
Laboratori di riferimento
Linee guida
Organismo Notificato
Progetti
Pubblicazioni
Registri e sorveglianze
Scuola
Sperimentazione clinica fase I

SERVIZI

Aule
Bandi e concorsi
Biblioteca
Patrocini
Tariffe dei servizi a terzi

ATTI DI NOTIFICA

Atti di notificazione per pubblici proclami

ACCESSIBILITÀ

Dichiarazione di accessibilità


Seguici su:

Accessibilità: form di segnalazione di prima istanza per questa pagina | Note Legali | Sitemap