Eventi
I numeri dell'alcol
Le malattie
Ogni anno, secondo i dati del World Health Report (OMS 2002) sono attribuibili, direttamente o indirettamente, al consumo di alcol: il 10% di tutte le malattie, il 10% di tutti i tumori, il 63% delle cirrosi epatiche, il 41% degli omicidi ed il 45% di tutti gli incidenti, il 9% delle invalidità e delle malattie croniche. Nell'intera Europa, un giovane su 4, di età compresa tra i 15 e i 29 anni, muore a causa dell'alcol che rappresenta attualmente il primo fattore di rischio di invalidità, mortalità prematura e malattia cronica tra i giovani europei. E' stato provato, inoltre, che il consumo di bevande alcoliche rafforza gli effetti dell'esposizione professionale ad agenti chimici e neurotossici.
I ricoveri
Complessivamente, il 10% dei ricoveri è attribuibile all'alcol; nell'anno 2000 tale numero è stato stimato in 326.000 ricoveri, di cui 100.000 con diagnosi totalmente attribuibile all'alcol, secondo quanto attesta la Relazione al Parlamento del Ministero della Salute.
I decessi
Ogni anno in Italia circa 40.000 individui muoiono a causa dell'alcol per cirrosi epatica, tumori, infarto emorragico, suicidi, aborti, omicidi, incidenti in ambiente lavorativo, domestico e incidenti stradali. Nell'anno 2000, gli incidenti stradali hanno causato: 8.000 decessi,170.000 ricoveri, 600.000 prestazioni di pronto soccorso e 20.000 invalidità permanenti. L'alcol è causa di circa la metà degli 8.000 decessi conseguenti ad incidenti stradali, che rappresentano la prima causa di morte per gli uomini al disotto dei 40 anni. Circa 2000 giovani muoiono ogni anno in Italia a causa di un incidente stradale causato dall'alcol che è anche la causa del 50% delle conseguenze non fatali.
Le disabilità
Il 6,8% di tutte le disabilità che vengono registrate in un anno è attribuibile all'alcol (Lancet, 2005 e WHO, 2005). Nella EU a 25 Stati Membri tale proporzione sale al 7,5 % (Rehm, WHO, 2005). La proporzione alcol-attribuibile all'alcol registrata in Europa è più elevata del livello registrato a livello mondiale (pari al 4%) ed è seconda solo ai livelli registrati nelle ex Repubbliche Sovietiche dove rappresenta il 12,8% . Tale proporzione rappresenta l'effetto netto dell'alcol sulla salute tenuto conto del vantaggio derivante dalla diminuzione del rischio coronario per i consumi di popolazione che non eccedono i 10-20 grammi al giorno.
I costi
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che i costi annuali sociali e sanitari, sostenuti a causa di problemi collegati all'alcol, sono pari al 2-5% del Prodotto Interno Lordo (PIL). Secondo tale stima sul PIL nazionale dell'anno 2004 (1351 milioni di euro) i costi dell'alcol risulterebbero pari a 27 - 67 milioni di euro. Alcune stime calcolano che i costi diretti derivanti da incidenti nei luoghi di lavoro connessi al consumo di alcol corrispondono a un milione e 500.000 euro.
Sala Stampa
pres Focus