Eventi
Bollettino 24 fase 3
Punti chiave del monitoraggio
Impatto
• Al 25/10/2023 l’occupazione dei posti letto in area medica resta limitata, pari al 5,7% (3.546 ricoverati), e invariata rispetto al 18/10/2023 (tab.1, fig.1). Resta invariata anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 1,3% (111 ricoverati) (tab.2, fig.2).
• I tassi di ospedalizzazione (fig.3) e mortalità (fig.5) aumentano con l’età, presentando i valori più elevati nella fascia d’età 90+ anni; anche il tasso di ricovero in terapia intensiva aumenta con l’età (fig.4).
Diffusione
• L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 17/10/2023 è pari a 0,83 (0,79 – 0,88), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (Rt=0,93 (0,89 – 0,98) al 10/10/2023) e sotto la soglia epidemica (fig.6). Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/primo-piano/-/asset_publisher/o4oGR9 qmvUz9/content/id/5477037).
• L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 19/10/2023-25/10/2023 è pari a 47 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (12/10/2023-18/10/2023, 58 casi per 100.000 abitanti) (Tab.3).
• L’incidenza settimanale (19/10/2023-25/10/2023) è in diminuzione in quasi tutte le Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Veneto (80 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Sicilia (2 casi per 100.000 abitanti) (Tab.3).
• La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è la fascia 90+ anni. L’incidenza è in diminuzione in tutte le fasce d’età (fig.7). L’età mediana alla diagnosi è di 57 anni, stabile rispetto alle settimane precedenti.
• La percentuale di reinfezioni è circa il 41%, in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente (fig.8).
Varianti
• In base ai dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale I-Co-Gen, nelle ultime settimane di campionamento consolidate (dati al 23 ottobre 2023), si osserva una co-circolazione di ceppi virali ricombinanti omicron riconducibili a XBB. Tra questi, in accordo con quanto osservato in diversi Paesi, la variante d’interesse EG.5, con diversi sotto-lignaggi EG.5.1, si conferma predominante (fig.9, fig.10).