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Siti contaminati in Europa, all’ISS la prima Conferenza del Network di esperti
ISS 02/10/2015
Si svolge presso l’Istituto Superiore di Sanità il 1-2 ottobre 2015 la prima Conferenza plenaria della COST Action Industrially Contaminated Sites and Health Network
(ICSHNet). Un’iniziativa coordinata dall’ISS che mira a costruire un network di istituzioni ed esperti europei in grado di sviluppare e proporre documenti guida sul tema degli effetti sulla salute delle aree industriali contaminate in Europa.
Il compito di coordinare la COST Action - dichiara Ivano Iavarone, ricercatore dell’ISS e Coordinatore della COST Action - giunge dopo anni di ricerca e attività svolte dall’ISS, che ha prodotto lavori importanti quali, ultimo in ordine cronologico, il progetto Sentieri sulla mortalità, l’incidenza oncologica e i ricoveri ospedalieri nei Siti di Interessa Nazionale (SIN) per le bonifiche
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Le attività dell’ISS sul fronte della valutazione del profilo di salute delle popolazioni che risiedono nei SIN, ha portato al riconoscimento da parte dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) del Centro collaborativo OMS WHO Collaborating Centre for enviromental health in contaminated sites
che ha sede proprio in ISS.
I dati attualmente disponibili mostrano che la rapida industrializzazione, unitamente all’assenza o scarsità di politiche ambientali, ha lasciato in tutta Europa un’eredità pesante, fatta di migliaia di luoghi contaminati, fonti di potenziali minacce per la salute delle popolazioni residenti. La ricerca ha sì prodotto delle evidenze sull’impatto di questi siti sulla salute umana, ma esiste una frammentazione di metodi e di approcci valutativi tale da richiedere un’azione concertata a livello europeo.
Per questo - conclude Iavarone - obiettivo della COST Action è quello di rafforzare nel tempo una Rete di esperti (attualmente costituita da circa 100 partecipanti di istituzioni appartenenti a 27 diversi Paesi europei) che, confrontandosi periodicamente attraverso gruppi di lavoro, convegni, workshop, corsi di formazione e attività di divulgazione, sappia individuare le priorità della ricerca, e favorire l’identificazione di metodologie di valutazione standardizzate e condivise a livello europeo. L’obiettivo principale è quindi quello di identificare strategie comuni in grado di affrontare in maniera sistematica il problema, e di trasferire agli addetti alla comunicazione e gestione del rischio e ai decisori politici indicazioni che aiutino ad identificare adeguate azioni di sanità pubblica
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Sala Stampa
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