Home
All’ISS il punto sulle Infrastrutture di Ricerca, vero e proprio ponte tra conoscenze di base e clinica medica
ISS 10/02/2011
Investire nello sviluppo e nella collaborazione delle Infrastrutture di Ricerca (IR). E’ questa la strategia vincente per promuovere la ricerca traslazionale, soddisfare i bisogni di salute dei cittadini e favorire lo sviluppo socio-economico del Paese. Come? Attraverso una sinergia tra tutte le istituzioni presenti sul territorio, pubbliche e private, in un contesto regionale, nazionale ed europeo. Di questo si discute nel corso del workshop Infrastrutture di ricerca quali acceleratori di competitività nello sviluppo socio-economico del Paese
in programma all’ISS il 10 e 11 febbraio 2011, organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con Alleanza contro il Cancro e Ministero della Salute.
Il workshop – afferma Filippo Belardelli, direttore del Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze dell’ISS - vuole rappresentare un momento di incontro e dibattito tra rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private sul valore aggiunto delle costituende infrastrutture di ricerca nel passaggio ad un sistema organizzativo che sviluppi il rapporto tra accademia e industria a vantaggio della competitività del Paese e al fine di promuovere il trasferimento dei risultati in interventi per la salute pubblica
.
Oggi più che mai si avverte la necessità da parte dei governi regionali, nazionali e dalla comunità scientifica, di creare e sviluppare infrastrutture dedicate alla ricerca per evitare eccessiva frammentazione e duplicazione, creando sistemi di servizio in grado di realizzare il trasferimento delle conoscenze in applicazioni utili al cittadino (obiettivo questo della ricerca traslazionale). In ultima analisi, dunque, per favorire lo sviluppo socioeconomico di un Paese, e al tempo stesso ridurre i costi e ottimizzare gli interventi. Mentre la competizione può essere la forza motrice della ricerca di base, per il processo di trasferimento delle conoscenze alla clinica e alla pratica medica è fondamentale la collaborazione e lo sviluppo di Infrastrutture dedicate. Ciò implica un nuovo modello di cooperazione strategica tra ricercatori, clinici, rappresentanti delle agenzie regolatorie, ministeri, agenzie di finanziamento, e industria.
Da questa consapevolezza parte l’impegno dell’ISS nella sfida lanciata dall’Europa per la costruzione delle IR nel settore biomedico. Dal 2008, infatti, l’Istituto, su mandato del MIUR, ha partecipato alla fase preparatoria per la costruzione di 3 importanti IR: European Advanced Translational Research Infrastructure in Medicine (EATRIS); European Clinical Research Infrastructures Network (ECRIN); Biobanking and Biomolecular Resources Research Infrastructure (BBMRI). Le tre IR italiane sono nella roadmap elaborata dal MIUR e il Ministro della Salute, riconoscendo come le tre infrastruture siano strettamente legate a formare un ponte per la ricerca traslazionale nel settore della biomedicina, ha affidato all’ISS l’incarico di coordinare le tre reti per l’Italia. Perciò l’ISS è oggi in grado, con la cooperazione delle molte istituzioni che partecipano alle diverse reti o nodi nazionali per EATRIS, ECRIN e BBMRI, in alcuni casi già formate e in altri ancora in fase di formazione o sviluppo, di iniziare a fornire ai potenziali utenti piattaforme integrate di servizi per promuovere la ricerca traslazionale e clinica. I primi passi concreti in questa direzione saranno presentati e discussi al workshop.
Sala Stampa
pres Primo Piano