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Sorveglianza delle malattie trasmissibili con la trasfusione: i dati per l’anno 2005
L’incidenza delle infezioni da HIV, HBV, HCV e lue nei donatori di sangue periodici non ha mostrato variazioni significative rispetto all’anno precedente. E’quanto emerge dai dati elaborati per il 2005 dal sistema di Sorveglianza delle malattie infettive trasmissibili con la trasfusione (SMITT)
gestito dall’ISS, e riportati sul Notiziario del mese di gennaio in un articolo a cura di un’equipe di ricercatori del Dipartimento di Ematologia, Oncologia e Medicina Molecolare dell’ISS.
Il sistema SMITT, in qualità di strumento di monitoraggio della sicurezza del sangue donato, ha raccolto i dati delle Strutture Trasfusionali (ST), in collaborazione con i Centri Regionali di Coordinamento e Compensazione (CRCC). Le informazioni trasmesse comprendono l’indicazione della tipologia di donatore, dei possibili fattori di rischio e del numero totale di donazioni e di donatori per ogni singola ST. Per l’anno 2005, la copertura della sorveglianza è stata del 63,4% delle ST e del 75,4% del totale delle donazioni.
I più frequenti fattori di rischio sono risultati essere i rapporti sessuali occasionali
, gli interventi chirurgici
e le cure odontoiatriche
. Nello specifico, i rapporti sessuali occasionali
sono risultati il fattore di rischio più frequente nel caso di HIV (80,2%) e di lue (62,2%), mentre per l’HBsAg e l’HCV predominano gli interventi chirurgici
(rispettivamente nel 35,5% e nel 34,7% dei casi) seguiti dalle cure odontoiatriche
(rispettivamente 21,7% e 16,5%). Esiste ancora una percentuale molto alta dei fattori non noti
(59,1%), il che, a detta degli autori della ricerca, impone un approfondimento delle informazioni da richiedere ai donatori sui comportamenti a rischio, ai fini di una più accurata selezione del donatore.
Sala Stampa
pres News