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L'ISS e le Olimpiadi: una rete di sorveglianza integrata vigilerà su infezioni e intossicazioni
Tempo di Olimpiadi invernali (che si svolgono quest’anno a Torino) e quindi di sport sulla neve, gare, svago e divertimento. In un quadro così felice, tuttavia, fa da sfondo il timore che un evento inatteso e inusuale possa trasformarsi in un pericolo generale per la salute pubblica. Per prevenire e arginare simili evenienze è nata la rete di sorveglianza integrata per le Olimpiadi di Torino, frutto della collaborazione tra ISS, Ministero della Salute-CCM, Regione Piemonte e Regione Lombardia. Un sistema integrato di controllo e intervento, studiato per far fronte a ogni possibile situazione di emergenza sanitaria e realizzato anche grazie al rinforzo dei sistemi già esistenti di monitoraggio e controllo delle malattie infettive e delle intossicazioni, oltre all’attivazione di alcuni nuovi sistemi come quello di sorveglianza di segni e sintomi rilevati nei servizi di Pronto Soccorso. Non a caso, infatti, le Olimpiadi invernali di Torino 2006, coincidono con un periodo in cui l’influenza stagionale raggiunge i picchi di incidenza nella popolazione. Senza contare che l’attenzione verso il rischio di una pandemia influenzale è tuttora alto. Mentre, pur senza allarmarsi pensando a possibili episodi di terrorismo, è indubbio che, come in tutte le grandi manifestazioni sportive, si verificherà un notevole afflusso di pubblico in un’area geografica relativamente piccola.
In una simile cornice resta pertanto alta l’allerta per tutto ciò che possa trasformarsi in un potenziale pericolo per la salute pubblica. Perchè anche episodi apparentemente poco rilevanti, come ad esempio una banale tossinfezione alimentare, possono in questi casi coinvolgere decine o centinaia di persone, creando un certo allarme sociale. A queste e ad altre emergenze farà fronte la rete a cui collaborano, coordinati dal Servizio di Riferimento Regionale di Epidemiologia delle Malattie Infettive (SeREMI) del Piemonte, numerose strutture e operatori del servizio sanitario: i servizi di Pronto Soccorso di alcuni grandi ospedali del Piemonte, le strutture sanitarie temporanee dei siti olimpici, i medici di guardia medica dell’area olimpica, i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali, i Laboratori di numerosi ospedali piemontesi, la rete dei medici e dei pediatri che da anni partecipa al sistema di sorveglianza dell’influenza e i Centri Antiveleni di Bergamo, Milano e Pavia.
Sala Stampa
pres Primo Piano