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Pandemia influenzale, esperti a confronto
La progressione senza precedenti dell'influenza aviaria iniziata nel 2004 in numerosi Paesi asiatici, combinata con la capacità del virus di fare il salto di specie, di passare cioè dagli animali agli uomini, potrebbe favorire un nuovo virus influenzale adattato all'essere umano. E gran parte della popolazione mondiale non ne sarebbe immune. Proprio per far fronte a questa emergenza si terrà al Jolly Hotel Midas di Roma il 12 novembre alle 9.30 il corso "Pandemia influenzale: dalle gestioni delle epidemie stagionali alla probabile pandemia", rivolto a igienisti, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta.
L'incontro, un progetto formativo ideato dal By-Business Center e realizzato con il patrocinio del Ministero della Salute, dell'Istituto Superiore di Sanità e delle principali società italiane di medicina, ha come scopo quello di analizzare in generale l'epidemiologia, la prevenzione e la terapia di una delle più importanti tra le malattie infettive: l'influenza. Basti pensare che in caso di epidemie estese il tasso d'attacco dell'infezione può variare dal 5% al 30%. Mentre in caso di pandemie, come le tre che si sono verificate nel secolo scorso, il tasso può addirittura toccare il 60-70%. Si tratta, in altre parole, di una malattia che diffondendosi da persona a persona in tempi brevissimi, può contagiare tutto il pianeta e causare milioni di morti. Di questo e di altro parleranno i relatori, tra cui compaiono Antonio Cassone, Stefania Salmaso, Isabella Donatelli e Gianni Rezza dell'ISS. Parteciperanno inoltre Donato Greco del Ministero della Salute e Pietro Crovari dell'Università degli studi di Genova.
Sala Stampa
pres News