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Comunicato N° 11/2003Cannabis: a rischio il sistema immunitario
Uno studio condotto per la prima volta sull’ uomo indica i consumatori di cannabis come bersaglio privilegiato di infezioni e tumori
Chi fuma regolarmente uno “spinello” altera il sistema immunitario e aumenta il rischio di contrarre infezioni e tumori. A questa conclusione sono giunti i ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con i colleghi dell’Institut Municipal d’Investigacio di Barcellona, in uno studio, il primo effettuato sull’uomo, pubblicato oggi sul Journal of the American Medical Association.
“L’uso cronico della cannabis – afferma Roberta Pacifici, coordinatrice della ricerca per conto dell’ISS - può alterare la risposta fisiologica del sistema immunitario, incrementando la suscettibilità e promuovendo la progressione di patologie infettive e tumori nella popolazione consumatrice. Il nostro studio collega per la prima volta queste alterazioni al consumo prolungato della cannabis”.
I ricercatori hanno reclutato per la loro indagine 29 giovani consumatori abituali di cannabis, confrontando la salute del loro sistema immunitario con quella di 32 individui della stessa età, non fumatori. Ne è risultato, all’interno del primo gruppo, uno squilibrio significativo delle risposte pro e anti-infiammatorie. Se, da un lato, infatti, è diminuita la produzione di interleuchina 2, citochina pro-infiammatoria che regola molte funzioni del sistema immunitario, dall’altro è aumentata quella dell’interleuchina 10, citochina anti-infiammatoria che entra in gioco quando occorre bloccare la risposta immunitaria perché non c’è ne più bisogno. Parallelamente è stata osservata una diminuzione della funzionalità linfocitaria e un decremento delle cellule natural killer (NK), così chiamate perché in grado di uccidere cellule infettate da virus e cellule tumorali.
Sala Stampa
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