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Lotta all’AIDS, il Telefono Verde dell’ISS in prima linea
ISS 30 novembre 2015
In occasione del 1 dicembre 2015, Giornata Mondiale di Lotta contro l’AIDS, il Servizio Telefono Verde AIDS e Infezioni Sessualmente Trasmesse -800.861061
dell’Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione dell’Istituto Superiore di Sanità sarà attivo dalle ore 10.00 alle ore 18.00 a livello nazionale e internazionale attraverso il contatto Skype uniticontrolaids
. È prevista anche la presenza del consulente legale.
Il Servizio, anonimo e gratuito, si avvale di differenti specialisti (medici, psicologi, esperti della comunicazione) che rispondono, durante l’anno, in italiano, inglese e francese, dal lunedì al venerdì, dalle ore 13.00 alle ore 18.00. Inoltre, un esperto in materia legale è presente il lunedì e il giovedì dalle ore 14.00 alle ore 18.00.
Da luglio dello scorso anno il Telefono Verde, in occasione del Semestre di Presidenza Italiana in Europa ha aperto una finestra oltre confine. Il contatto Skype uniticontrolaids
assicura, infatti, anche a coloro i quali non vivano in Italia di raggiungere gli esperti del Telefono Verde nella fascia oraria 14.00-17.00 del lunedì e del giovedì. Inoltre, dal 1 dicembre 2013 l’attività di counselling telefonico si integra con quella di un nuovo alleato nella lotta all’AIDS: il sito
I dati complessivi
Da giugno 1987 a dicembre 2014, sono giunte 738.410 telefonate provenienti prevalentemente da persone di sesso maschile (75%). Il 70,4% delle persone che telefonano ha un’età compresa tra i 20 e i 39 anni. Gli utenti hanno chiamato per lo più dalle regioni del Centro Italia e il gruppo maggiormente rappresentato è costituito da persone che dichiarano di aver avuto rapporti eterosessuali (57,3%). Il numero totale dei quesiti formulati è di 1.979.996 riguardanti in massima parte:
modalità di trasmissione delle infezioni sessualmente trasmesse (28,3%)
informazioni sugli esami diagnostici e nello specifico sul test HIV (25,4%)
aspetti psico-sociali (13,8%)
In merito alle persone straniere che accedono al Servizio, dal 1995 (anno a partire dal quale è stata rilevata la nazionalità) a dicembre 2014, sono pervenute al TVA e IST 4.459 telefonate, le quali per il 65% sono state effettuate da persone di sesso maschile. La classe di età maggiormente rappresentata è quella che va dai 20 ai 29 anni (80%). Le aree geografiche di provenienza sono nell’ordine: Africa (28,1%), America (23,6%), Europa non UE (22,5%), Unione Europea (17%), Asia (8,5%), Oceania (0,2%). Per 14 (0,3%) utenti non è stato possibile individuare la provenienza.
Il sito
L’intervento di counselling erogato dagli esperti del Telefono Verde AIDS e IST è integrato da una comunicazione online per la prevenzione delle IST, attraverso il Sito Web 2.0 Uniti contro l’AIDS
(www.uniticontrolaids.it), l’account Twitter @UniticontroAIDS, il Servizio Skype uniticontrolaids e il canale YouTube uniticontrolaids (www.youtube.com/uniticontrolaids).
Le attività online hanno visto la creazione di circa 80 nuovi argomenti, tra news, eventi e iniziative presenti sul Sito e circa 450 tweet, retweet e risposte. Il canale YouTube nel 2014 è stato utilizzato per pubblicare online la Campagna Informativo-Educativa del Ministero della Salute Gli amici di Sara
e per divulgare gli elaborati video degli studenti di alcune scuole secondarie superiori italiane. Tutti i diversi contenuti hanno permesso di raggiungere in termini di traffico sul sito Uniti contro l’AIDS circa 37.000 utenti per un totale di oltre 48.000 sessioni e 130.000 visualizzazioni di pagina.
Per approfondimenti si rimanda al sito
L'indagine
Un gruppo di ricercatori dell’Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione del Dipartimento di Malattie Infettive dell’ISS ha condotto lo Studio di fattibilità di un Sistema di Sorveglianza di seconda generazione dell’infezione da HIV in gruppi vulnerabili. Studio realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute-Programma CCM e che ha coinvolto alcuni ricercatori del Centro Operativo AIDS e del Centro Nazionale AIDS, entrambe strutture dell’ISS.
I risultati ottenuti dal questionario anonimo si riferiscono ad un campione complessivo di 3.022 giovani adulti presenti nel Comune di Roma, sia italiani sia stranieri, intervistati in contesti non sanitari (scuola, luoghi informali di aggregazione, luoghi di lavoro, ecc.). Attraverso questo Studio è stato possibile identificare alcuni interessanti indicatori di rischio in tre gruppi in studio:
- studenti della Scuola Superiore di Secondo Grado tra i 15 e i 18/19 anni
- giovani studenti universitari o lavoratori tra i 19 e i 24 anni
- persone straniere con un’età compresa tra i 15 e i 49 anni)
Dall’analisi dei risultati emerge che a fronte di una consistente proporzione di intervistati che hanno dichiarato di avere rapporti sessuali (il 47% degli studenti, il 78,8% degli stranieri e il 96,4% dei giovani) permane un uso limitato del preservativo che riguarda solo il 14,7% delle persone straniere, il 32,2% dei giovani e il 40,1% degli studenti. Appare chiaro che nei tre diversi gruppi, costituiti da persone giovani e sessualmente attive la propensione all’adozione di comportamenti a rischio sia molto alta.
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