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Un arco di storia della sanità pubblica italiana nel quarto Convegno sulle memorie dell’ISS
ISS 27 Marzo 2012
Il Fondo Rari della Biblioteca dell’Istituto Superiore di Sanità debutta in rete: da pochi giorni, infatti, è on-line il
Occasione per la presentazione ufficiale del sito sarà il quarto Convegno Storie e memorie dell’Istituto Superiore di Sanità
, in programma il 28 Marzo 2012 nell’Aula Pocchiari dell’ISS dalle ore 9. La giornata, organizzata dal Settore Attività Editoriali, intende sottolineare l’importanza di conoscere le radici di un’istituzione che rappresenta un cardine per la sanità pubblica italiana, per meglio vivere nel presente e affrontare scelte per il futuro
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Il Convegno
La giornata presenterà un quadro delle principali iniziative finora avviate dal Settore Attività Editoriali per la tutela del patrimonio storico scientifico dell’ISS: saranno ripercorse le tappe che vanno dal primo libro fotografico alle mostre organizzate in occasione di importanti ricorrenze o eventi (ad esempio i 70 anni dell’ISS e i cento anni di Rita Levi-Montalcini), dalla serie di
In questo Convegno verrà in particolare presentato il volume Storie e identità di un ente di ricerca. L’Istituto Superiore di Sanità attraverso racconti e testimonianze orali
Il Presidente dell’
Sarà proiettato per la prima volta il filmato di un’intervista dedicata ai premi Nobel
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Infine, verrà illustrato il progetto del restauro della facciata ISS, frutto di una collaborazione fra ISS e l’Università La Sapienza, e sarà organizzata una mostra fotografica in video-proiezione con circa cento immagini storiche. Sarà allestita una mostra dedicata alle sculture di Luigi Nicolini (vedi poster allegato), ideata nell’ambito di un accordo di collaborazione tra ISS e Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. La mostra è curata da Federica Napolitani, Carla Faralli, Laura Radiciotti (ISS) con Paolo Castellani e Francesca Pasculli (MiBAC). Dell’artista palermitano Giovanni Nicolini (di fama internazionale, a lui si devono opere come la statua della Calabria che si trova al Vittoriano di Roma, o la Fontana Gaia, nel Giardino del Lago di Villa Borghese, sempre a Roma), viene esposto il nucleo omogeneo dei bronzetti.
Il nuovo portale
La nuova pagina internet dedicata alla collezione dei rari si articola in sette sezioni: 1) la descrizione del Fondo (da cui è possibile accedere al catalogo informatizzato dei fondi antico e moderno della biblioteca); 2) la parte relativa alle 17 tavole anatomiche dello scultore Antonio Canova; 3) la presentazione del progetto sul Fondo Rari con il catalogo a stampa in versione scaricabile; 4) gli eventi; 5) una galleria di immagini, con tavole tratte da una selezione di volumi del Fondo Rari; 6) la descrizione dei servizi per l’utenza esterna e il personale ISS; 7) un elenco di pubblicazioni relative al Fondo.
Il Fondo Rari
Il Fondo Rari è composto da 1153 esemplari più tre manoscritti successivi all’introduzione della stampa: in dettaglio, vi sono 104 edizioni del Cinquecento (cinquecentine
), 162 del Seicento, 814 del Settecento e 73 dell’Ottocento e 17 tavole anatomiche di Canova. Esso è custodito nella Sala Rari della Biblioteca e può essere consultato dal personale dell’Istituto e da esterni previa autorizzazione del Direttore, dottor Franco Toni.
L’intero Fondo antico è stato ricatalogato secondo lo standard internazionale ISBD(A) e tutti i frontespizi dei singoli volumi sono stati digitalizzati e sono visibili sul portale unitamente ad alcune tavole iconograficamente significative – spiega Rosalia Ferrara, responsabile Sezione Prestiti e Consultazione della Biblioteca e responsabile del Gruppo di lavoro per la valorizzazione e la conservazione del Fondo –. Ciò è stato possibile grazie al Progetto finanziato dall’ISS assieme al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca negli anni 2008-2010. Abbiamo previsto anche una serie di servizi rivolti all’utenza interna ed esterna come le visite guidate, la possibilità di ‘Photo on demand’ per i ricercatori, l’organizzazione di mostre tematiche in occasione di convegni e altri eventi istituzionali
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Il nostro obiettivo principale – prosegue Ferrara – è la divulgazione e la cura del Fondo. In questa fase stiamo procedendo con l’etichettatura e lavorando alla soggettazione, vale a dire la ricerca per soggetto, per agevolare ulteriormente l’accesso a questo patrimonio di libri rari e di pregio, a lungo rimasto nascosto e poco conosciuto al di fuori della cerchia degli specialisti
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La collezione ha preminente carattere scientifico-sanitario, ma comprende anche alcune opere di argomento storico-letterario. Tra le opere a carattere scientifico-sanitario si distinguono libri di medicina, anatomia, patologia generale, chirurgia, igiene e sanità, farmacia, farmacologia e botanica medica. Non mancano opere varie nel settore delle scienze fisiche, naturali ed applicate. Tra gli autori, spiccano nomi illustri quali Ippocrate, Galeno, Avicenna, Mattioli, Mercuriale, Vesalio, Morgagni, redi, Vallisneri, Lancisi. Particolare menzione meritano la raccolta delle Acque Minerali d'Italia (92 opere pubblicate tra i secoli XVI e XIX) e i 36 volumi dell’Encyclopédie di Diderot e d' Alembert.
La maggior parte dei volumi che compongono il Fondo è stata acquistata dalla Biblioteca tra il 1940 e il 1950, quando l’ISS era diretto da Domenico Marotta; una buon numero, inoltre, proviene dalla Fondazione Emanuele Paternò (istituita nel 1945 e con sede presso lo stesso Istituto); solo una piccola porzione deriva da doni di privati.
Sala Stampa
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