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Cs n°8/2009 - Rifiuti e salute: protocollo d'intesa tra l'ISS e Federambiente
ISS 03/06/09
Un tavolo tecnico per monitorare gli impatti della gestione dei rifiuti sulla salute umana e un Rapporto annuale che ne condenserà periodicamente i risultati. Sono questi gli effetti più significativi del protocollo d’intesa tra Istituto superiore di sanità e Federambiente sottoscritto dai rispettivi presidenti, Enrico Garaci e Daniele Fortini.
Il tavolo tecnico, che avrà il compito di approfondire analiticamente le problematiche sanitarie e ambientali determinate dal trattamento dei rifiuti urbani e speciali, sarà coordinato da Alessandro Di Domenico, direttore del Dipartimento ambiente e connessa prevenzione primaria dell’ISS, da Antonio Bonomo, responsabile del Comitato tecnico scientifico di Federambiente, e da Roberto Barbieri per la Fondazione per la sicurezza in sanità creata dallo stesso ISS allo scopo, fra l’altro, di favorire la ricerca scientifica nell’ambito della sicurezza e il trasferimento dei risultati della ricerca nella pratica clinica.
Il Rapporto annuale, redatto secondo criteri strettamente scientifici, costituirà un ulteriore, autorevole elemento di conoscenza dello stato dell’arte e della situazione in materia d’impatto della gestione dei rifiuti sulla salute, configurandosi così come uno strumento prezioso per quanti, a tutti i livelli, sono chiamati a normare, a vigilare e a gestire la gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
Questo accordo – afferma il presidente dell’ISS, Enrico Garaci – si iscrive nei compiti tradizionali dell'Istituto superiore di sanità, che da sempre svolge un attento monitoraggio sull'impatto dei fattori di rischio ambientale sulla salute umana. Un ulteriore impegno, questo dell'ISS, particolarmente importante se si pensa alla centralità di una problematica complessa come quella del rischio sanitario associabile alla gestione dei rifiuti
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Questo protocollo d’intesa – dice il presidente di Federambiente, Daniele Fortini – è l’ulteriore testimonianza di quanto siano trasparenti nelle loro attività le nostre imprese e di quanto siano accessibili a chiunque tutte le informazioni e le conoscenze di cui disponiamo. Noi per primi vogliamo i più severi controlli sanitari e la massima diffusione dei dati, e in questo senso la collaborazione con l’ISS sarà un forte moltiplicatore dell’attenzione su questi temi
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Sala Stampa
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