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Uso di estro-progestinici e rischio trombotico: all’ISS la Conferenza Nazionale di Consenso
ISS 16/09/2008
Si terrà il 18 e 19 settembre all’Istituto Superiore di Sanità la Conferenza Nazionale di consenso Prevenzione delle complicanze trombotiche associate all’uso di estro-progestinici in età riproduttiva
per discutere sulle complicanze di questa patologie e sulle strategie per ridurne l’incidenza. L’iniziativa è promossa dall’ISS e dal CeVEAS, il Centro per la Valutazione dell'Efficacia dell'Assistenza Sanitaria della AUSL di Modena, che prevede la partecipazione di medici (esperti di coagulazione, ginecologi, genetisti, medici di base, farmacologi) e di rappresentanti delle donne.
Il rischio assoluto di trombosi ed embolie, infatti, associato all’uso di estro-progestinici è basso ma coinvolge una fascia molto particolare della popolazione, le donne in età fertile. Il rischio relativo, invece, aumenta di molto, fino a 50-100 volte, se vi è la presenza di uno o più fattori associati a trombofilia congenita o acquisita predisponente a trombosi. La possibilità di un evento trombotico in giovane età comporta ricadute non trascurabili e la necessità di profilassi antitrombotica in caso di situazioni a rischio, per esempio una gravidanza. Uno screening di laboratorio, mirato a identificare l’eventuale presenza di un’anomalia trombofilica, attualmente presenta delle incertezze poiché non è del tutto chiaro il bilancio tra benefici e inconvenienti: riduzione dell’incidenza di tromboembolismo venoso in corso di estro-progestinici e identificazione dei soggetti a rischio tra i benefici; medicalizzazione delle donne, controindicazione ingiustificata all’uso di EP, costi finanziari non proporzionati al risultato tra gli inconvenienti.
Molti gli obiettivi della Conferenza di Consenso dell’ISS:
• innanzitutto produrre una stima del rischio trombotico associato all’uso di estro-progestinici;
• stabilire poi con quali strategie ridurre le complicanze trombotiche in donne che assumono la pillola anticoncezionale, anche mediante screening per predisposizione ereditaria;
• chiarire la disponibilità e la validità dei test per la valutazione del rischio trombotico;
• valutare quale informazione sia necessaria per le donne positive ai test diagnostici per particolari fattori a rischio.
Durante la Conferenza i Consenso saranno identificati alcuni temi necessari a raggiungere una valutazione finale complessiva in modo da realizzare raccomandazioni finali per ridurre il rischio di trombosi.
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