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ISS, Alberto Mantovani eletto vicepresidente della European Teratology Society
ISS 14/09/2015
Alberto Mantovani, dirigente di ricerca presso il Dipartimento di Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare dell’ISS, è stato nominato vice-presidente della
Sono particolarmente lieto di questa nomina - afferma Mantovani, primo italiano in tanti anni a presiedere la ETS - soprattutto perché rappresenta il riconoscimento al ‘gioco di squadra italiano’, che ha visto la leadership scientifica dell’ISS su rilevanti filoni di ricerca, in primis quelli relativi a importanti fattori di rischio (ad esempio, le indagini sugli effetti degli interferenti endocrini sulla riproduzione e sullo sviluppo ) e quelli relativi ai fattori protettivi (basti pensare al lavoro portato avanti dal Network italiano acido folico, coordinato dall’ISS)
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La nomina è avvenuta nel corso del convegno annuale svoltosi ad Amsterdam dal 30 agosto al 3 settembre 2015, in cui sono state affrontate numerose tematiche: dalle novità sulla normativa circa l'uso di farmaci in gravidanza e allattamento alla ripresa del dibattito sull'acido folico, fino alla prevenzione e cura di alcune patologie materne che possono portare ad un danno fetale importante, come le infiammazioni in gravidanza, foriere di possibili danni allo sviluppo cerebrale fetale e alla funzione ormonale della placenta.
In ambito tossicologico - va avanti il vicepresidente dell’ETS - sono stati discussi due approcci innovativi: gli embrioni di una specie di pesce (zebrafish) che permetterebbero di studiare gli effetti di sostanze su un sistema più complesso delle colture cellulari in vitro ma anche più rapido e con minori implicazioni etiche rispetto ai classici modelli animali, e particolari ceppi di topi con predisposizioni genetiche al diabete di tipo 2 o all'obesità, che potrebbero rappresentare modelli predittivi degli effetti di sostanze (farmaci, interferenti endocrini) sulle gravidanze rese più “fragili” da problemi metabolici materni
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Cos’è la ETS
La European Teratology Society è una società scientifica, nata nel 1971 dopo i disastri causati da farmaci (talidomide, dietilstilbestrolo), contaminanti (metilmercurio) e infezioni (rosolia), per integrare le competenze necessarie a proteggere lo sviluppo durante la gravidanza.
A tale scopo, riunisce ricercatori europei (e non solo: vi sono membri dagli USA, da Israele e dai Paesi asiatici) di affiliazione diversa (università, enti pubblici e industrie chimiche e farmaceutiche, visti i requisiti crescenti per assicurare la sicurezza di sostanze chimiche e farmaci in gravidanza) e soprattutto di competenze diverse: embriologi, tossicologi, fisiopatologi della riproduzione e dello sviluppo, esperti in scienze mediche (clinici, epidemiologi).
Col tempo la ETS si è evoluta, arrivando anche ad occuparsi dei rischi per l'intero ciclo riproduttivo dalla fertilità allo sviluppo neonatale e infantile, ed estendendo la sua attenzione dai fattori di rischio a quelli protettivi, quali l'assunzione di acido folico.
Sala Stampa
pres Primo Piano