Giornata dell’Azione per il Clima, un corso dell’Iss sugli effetti dei cambiamenti climatici sulla salute

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Il cambiamento climatico è una delle principali sfide globali, con rilevanti ripercussioni sulla salute pubblica, con 3,6 miliardi di persone che già oggi vivono in aree ad alto rischio secondo l’Onu. Per aiutare nella sensibilizzazione delle nuove generazioni su questo tema l’Iss, in collaborazione con l’università degli Studi di Milano, lancia oggi, in occasione della Giornata Internazionale dell’Azione per il Clima, il corso ‘Educare al futuro: strumenti scientifici per insegnare clima, salute e sostenibilità’, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti informazioni aggiornate e materiale didattico utili per realizzare, in autonomia, una breve lezione sul tema da proporre agli studenti.
Il corso si terrà il prossimo 18 marzo nella sede dell’Istituto Superiore di Sanità, e avrà docenti provenienti dai principali istituti di ricerca sul tema, dal Cnr all’Ispra, oltre che dello stesso Iss. Le lezioni riguarderanno diversi aspetti delle conseguenze dei cambiamenti climatici, dall’arrivo di specie ‘aliene’ alle ‘nuove malattie’, che da aree del mondo confinate si stanno espandendo, come West Nile, Chikungunya o malaria. L’efficacia dell’evento, che sarà anche fruibile online, sarà valutata attraverso un questionario. Al termine dell’evento i partecipanti acquisiranno competenze di base sui principali impatti del cambiamento climatico sulla salute pubblica e sugli strumenti di prevenzione, saranno in grado di utilizzare materiali didattici per strutturare brevi lezioni e rafforzeranno inoltre le proprie capacità di comunicazione scientifica e di sensibilizzazione, potendo trasferire contenuti complessi in modo chiaro e accessibile.
“L’evento formativo mira a rafforzare la consapevolezza del legame tra cambiamenti climatici e salute pubblica, fornendo una formazione scientificamente solida e aggiornata – spiega Anna Olivieri, responsabile scientifica dell’evento -. L’iniziativa contribuisce a sensibilizzare la comunità sull’importanza della resilienza ai cambiamenti globali”.
Il corso fa parte delle iniziative legate al progetto di ricerca finanziato dalla Fondazione Intesa San Paolo “Inibizione della GTPasi umana Rac1: una nuova strategia per lo sviluppo di farmaci antimalarici”, che prenderà il via il prossimo 1 novembre con l’obiettivo di mettere a punto di nuovi composti antimalarici potenzialmente meno suscettibili allo sviluppo di resistenze rispetto ai farmaci oggi disponibili.