Covid-19: online il bollettino varianti con la mappa dei sequenziamenti delle ultime sei settimane

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Pubblicato 02/05/2023 - Modificato 03/05/2023

Recentemente, gli organismi internazionali, OMS ed ECDC, hanno aggiornato i loro sistemi di classificazione delle varianti di SARS-CoV-2, per valutare in modo indipendente i molteplici lignaggi discendenti di Omicron in circolazione e classificare le nuove varianti virali. Alla data di estrazione dati e stesura del presente rapporto, la classificazione internazionale non prevede variants of concern (VOC), ma esclusivamente variants of interest (VOI) e variants under monitoring (VUM). La lista aggiornata è disponibile alle pagine https://www.who.int/en/activities/tracking-SARS-CoV-2-variants/ e https://www.ecdc.europa.eu/en/covid-19/variants-concern.

XBB.1.5, (ricombinante di BA.2 e in particolare dei sotto-lignaggi BJ.1 e BM.1.1.1 con mutazione addizionale S:F486P), considerata VOI dagli organismi internazionali, continua a mostrare una circolazione sostenuta in tutti i continenti (GISAID, ultimo accesso 27/04/2023). Questo andamento si conferma anche in Italia, a fronte di una diminuzione di sequenziamenti attribuibili a BQ.1 e a BA.2.75. Le informazioni attualmente disponibili riguardo la severità della malattia causata da XBB.1.5 non evidenziano rischi addizionali rispetto ad altri lignaggi circolanti (WHO).

XBB.1.9.1 (ricombinante di BA.2 e in particolare dei sotto-lignaggi BJ.1 e BM.1.1.1 con mutazione addizionale S:F486P), considerato VOI da ECDC e VUM dal WHO e le cui caratteristiche risultano ad oggi oggetto d’investigazione, è in crescita in diversi Paesi (CovSPECTRUM, ultimo accesso 27/04/2023), inclusa l’Italia.

XBB.1.16 (ricombinante dei sotto-lignaggi omicron BJ.1 e BM.1.1.1 con mutazioni addizionali S:E180V, S:K478R e S:F486P) attenzionato a livello internazionale per il vantaggio di crescita osservato (ECDC, WHO), presenta una numerosità contenuta nel nostro Paese. Non ci sono evidenze circa una maggiore severità della malattia associata a tale lignaggio.

Nell’attuale scenario è necessario continuare a monitorare, in coerenza con le raccomandazioni nazionali ed internazionali, la diffusione delle varianti virali circolanti nel Paese attraverso il sequenziamento dei campioni positivi per COVID -19.