West Nile, da inizio anno 680 casi, 48 decessi

UFFICIO STAMPA
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Salgono a 680 in Italia i casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo (647 nel precedente bollettino), con 48 decessi. Lo afferma l'undicesimo bollettino della sorveglianza pubblicato oggi.
Tra i casi notificati 321 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (15 Piemonte, 44 Lombardia, 27 Veneto, 2 Friuli-Venezia Giulia, 1 Liguria, 25 Emilia-Romagna, 8 Toscana, 1 Marche, 83 Lazio, 2 Molise, 79 Campania, 2 Puglia, 2 Basilicata, 5 Calabria, 1 Sicilia, 24 Sardegna), 54 casi asintomatici identificati in donatori di sangue, 296 casi di febbre (di cui 1 importato dal Kenya, 1 dall’Egitto e 1 dalle Maldive), 3 casi asintomatici e 6 casi sintomatici).
Tra i casi confermati sono stati notificati 48 decessi (7 Piemonte, 5 Lombardia, 2 Emilia-Romagna, 17 Lazio, 14 Campania, 2 Calabria, 1 Sardegna). La letalità, calcolata sulle forme neuro-invasive confermate e finora segnalate, è pari al 14,9% (nel 2018 20%, nel 2024 14%).
Nello stesso periodo sono stati segnalati 9 casi di Usutu virus (2 Piemonte, 2 Lombardia, 2 Veneto, 3 Lazio).
Salgono a 74 (vs 72) le Province con dimostrata circolazione del WNV appartenenti a 17 Regioni (vs 17): Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
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Altre arbovirosi
Dal 1 gennaio al 23 settembre 2025 al sistema di sorveglianza nazionale risultano:
- 309 casi confermati di Chikungunya: 41 casi associati a viaggi all’estero e 268 casi autoctoni, età mediana 60 anni, 49% di sesso maschile, nessun decesso. Sono stati identificati quattro episodi di trasmissione locale del virus Chikungunya in due Regioni (Emilia-Romagna e Veneto), uno rappresentato da un caso sporadico (evento considerato già chiuso) e tre da focolai.
- il focolaio di maggiori dimensioni, con 216 casi confermati di infezione, tutti sintomatici, è localizzato principalmente in un comune della provincia di Modena (Emilia-Romagna). Sono attualmente in corso ulteriori indagini epidemiologiche e attività di contrasto al vettore.
- un altro focolaio, di dimensioni più contenute, con 49 casi confermati di infezione, tutti sintomatici, è localizzato in alcuni comuni della provincia di Verona (Veneto). Anche in questo caso sono in corso ulteriori indagini epidemiologiche e attività di contrasto al vettore.
- il terzo focolaio, con 2 casi confermati di infezione, tutti sintomatici, è localizzato in un comune della provincia di Bologna (Emilia-Romagna). Non si registrano nuovi casi appartenenti al focolaio da più di 30 giorni. Anche in questo caso sono in corso ulteriori indagini epidemiologiche.
- 166 casi confermati di Dengue: 162 casi associati a viaggi all’estero e 4 casi autoctoni, età mediana, 38 anni, 55% di sesso maschile, nessun decesso. Sono stati identificati due eventi distinti di trasmissione locale del virus Dengue in due Regioni (Emilia-Romagna e Veneto), considerati ormai conclusi.
- 4 casi di Zika virus: tutti importati, nessun decesso.
- 39 casi di TBE: 36 casi autoctoni e 3 casi associati a viaggi all’estero, età mediana 56 anni, 62% di sesso maschile, con un decesso.
- 96 casi di Toscana virus: 95 casi autoctoni e 1 caso associato a viaggio all’estero, età mediana 54,5 anni, 77% di sesso maschile, con un decesso.