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Dipendenze

Dipendenze

Le dipendenze da sostanze quali tabacco, alcol, droghe (comprese le Nuove sostanze psicoattive - NPS) e le dipendenze comportamentali (gioco d’azzardo, cibo, internet e nuove tecnologie, doping) sono importanti fattori di rischio per la salute pubblica.

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) opera per la prevenzione e il contrasto di tali dipendenze, contribuendo alla conoscenza dei fenomeni dal punto di vista epidemiologico, all'ottimizzazione dei percorsi di diagnosi e cura e al miglioramento degli interventi socio-educativi, attraverso specifici settori di ricerca, controllo, vigilanza, informazione, formazione e consulenza. Svolge anche attività di counselling attraverso il Telefono Verde sulle dipendenze e il doping e offre supporto per il miglioramento della qualità della prestazione dei laboratori di farmacotossicologia del Servizio sanitario nazionale (SSN).

In particolare, il consumo di tabacco è uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di malattie tumorali, cardiovascolari e respiratorie. Fenomeno emergente è anche l’assunzione di nicotina attraverso prodotti del tabacco di nuova generazione e sigaretta elettronica. L’alcol costituisce la prima sostanza in grado di causare dipendenza ad alto impatto sociale. La tossicodipendenza oggi è rappresentata dal fenomeno dell’assunzione di più sostanze d’abuso classiche, compreso l’alcol e le nuove sostanze psicoattive.

Il disturbo da gioco d'azzardo, la dipendenza da cibo e da internet sono dipendenze di tipo comportamentale che oltre a causare disagio e/o disturbi clinicamente significativi costituiscono un problema di sanità pubblica di crescente importanza con un alto impatto nella vita quotidiana. 

 

Corso FAD ISS: Alcol e uso di sostanze in gravidanza, iscrizioni riaperte

Formulare tempestivamente una diagnosi nell’ambito dello Spettro dei Disordini Feto Alcolici (FASD; Fetal Alcohol Spectrum Disorders) consente di ridurre i disagi legati alle disabilità secondarie. È questo l’obiettivo principale del corso FAD da 16 crediti ECM, organizzato dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping e dal Servizio Formazione dell’Istituto Superiore di Sanità, dal titolo “Alcol e uso di sostanze in gravidanza, . Lo Spettro dei Disordini Feto Alcolici, diagnosi ed epidemiologia”, erogato sulla piattaforma EDUISS.

Il corso in soli 6 mesi ha raggiunto il target delle iscrizioni. Considerato l’interesse e l’attenzione che Il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dedica all’argomento si è deciso di riaprire le iscrizioni fino al termine massimo del 3 settembre 2025, in modo da permettere ai professionisti del settore di partecipare in maggior numero possibile. 
Questo corso è stato realizzato nell’ambito del programma CCM 2023 Azioni Centrali nell’ambito del progetto “Salute materno-infantile: formazione degli operatori sociosanitari ed empowerment delle giovani donne (18-24 anni) sui rischi connessi al consumo di alcol in gravidanza”. 

Per le persone che presentano una delle manifestazioni della FASD, la diagnosi precoce è fondamentale, poiché permette di iniziare un trattamento tempestivo e mirato che può ridurre la sintomatologia dei Disturbi del Neurosviluppo nell’infanzia e le problematiche delle disabilità secondarie nell’adolescenza e nell’età adulta.
Spesso non si considera sufficientemente l’importanza della diagnosi precoce, sia per il bambino stesso, sia in prospettiva di successive gravidanze della madre biologica. Questo è dovuto anche all’ancora scarsa conoscenza delle possibili conseguenze legate all’uso di alcol in gravidanza da parte dei professionisti. In realtà la diagnosi precoce non sempre è semplice.

La FASD presenta quadri clinici eterogenei e questo mette a dura prova la possibilità di identificare criteri diagnostici specifici; infatti, su questo argomento il mondo scientifico si sta ancora confrontando, senza aver però ancora trovato una sostanziale condivisione. Sono state identificate alcune linee guida che sostanzialmente presentano caratteristiche simili, in Italia attualmente vengono per lo più seguite le Hoyme Updated Clinical Guidelines, aggiornate nel 2016. 

Altrettanto importante è la diagnosi differenziale, in quanto molte delle manifestazioni cliniche della FASD vengono, in sede di diagnosi, frammentate e diagnosticate singolarmente. Infine, per completezza diagnostica, è importante escludere altri tipi di patologie di tipo genetico che possano avere sintomatologie simili. Questo corso fornisce degli elementi utili per apporre una diagnosi precoce e corretta di FASD.

 

Il corso è destinato ai professionisti sociosanitari che nella loro attività professionale quotidiana sono principalmente coinvolti nella diagnosi delle problematiche alcol-correlate:

  • medico chirurgo
  • psicologo
  • ostetrica
  • logopedista
  • educatore professionale
  • tecnico della riabilitazione psichiatrica
  • infermiere (con accreditamento ECM) ma anche infermiere pediatrico
  • dietista
  • terapista occupazionale
  • fisioterapista
  • assistente sanitario
  • terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva
  • assistenti sociali