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Dipendenze

Dipendenze

Le dipendenze da sostanze quali tabacco, alcol, droghe (comprese le Nuove sostanze psicoattive - NPS) e le dipendenze comportamentali (gioco d’azzardo, cibo, internet e nuove tecnologie, doping) sono importanti fattori di rischio per la salute pubblica.

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) opera per la prevenzione e il contrasto di tali dipendenze, contribuendo alla conoscenza dei fenomeni dal punto di vista epidemiologico, all'ottimizzazione dei percorsi di diagnosi e cura e al miglioramento degli interventi socio-educativi, attraverso specifici settori di ricerca, controllo, vigilanza, informazione, formazione e consulenza. Svolge anche attività di counselling attraverso il Telefono Verde sulle dipendenze e il doping e offre supporto per il miglioramento della qualità della prestazione dei laboratori di farmacotossicologia del Servizio sanitario nazionale (SSN).

In particolare, il consumo di tabacco è uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di malattie tumorali, cardiovascolari e respiratorie. Fenomeno emergente è anche l’assunzione di nicotina attraverso prodotti del tabacco di nuova generazione e sigaretta elettronica. L’alcol costituisce la prima sostanza in grado di causare dipendenza ad alto impatto sociale. La tossicodipendenza oggi è rappresentata dal fenomeno dell’assunzione di più sostanze d’abuso classiche, compreso l’alcol e le nuove sostanze psicoattive.

Il disturbo da gioco d'azzardo, la dipendenza da cibo e da internet sono dipendenze di tipo comportamentale che oltre a causare disagio e/o disturbi clinicamente significativi costituiscono un problema di sanità pubblica di crescente importanza con un alto impatto nella vita quotidiana. 

 



Indietro EMCDDA: Rapporto speciale su COVID-19 e droga

L’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction – EMCDDA) di Lisbona ha recentemente pubblicato “EMCDDA special report: COVID-19 and drugs – Drug supply via darknet markets” un documento che analizza in maniera preliminare l'impatto del  COVID-19 sul traffico online.

Sono più di 10 anni che la criminalità organizzata utilizza i canali elettronici per raggiungere sempre più consumatori. Comprare su internet significa ricevere presso l’indirizzo indicato “droga a buon prezzo”, camuffata ad esempio sotto la voce “sali da bagno”, “profumatori ambientali”, “semi da collezioni”, ecc.
Un indubbio vantaggio risiede nel fatto che si esclude il pericolo di esser fermati dalle forze dell’ordine.

Questa è un’attività che avviene soprattutto tramite il dark-web, dove i contenuti sono ospitati in siti il cui indirizzo IP è nascosto, ma ai quali chiunque può accedere purché conosca l’indirizzo. Oppure sul deep-web che non ha contenuti indicizzati dai comuni motori di ricerca.

Dal lavoro condotto dall’EMCDDA emerge come la pandemia di COVID-19 abbia provocato un aumento dei livelli di traffico nei primi tre mesi del 2020, principalmente per i prodotti con THC.

Di seguito i punti principali analizzati nel report:

  • I soggetti che acquistavano cannabis per rivenderla hanno ridotto l’attività a causa delle misure di allontanamento sociale;
  • I prezzi sembrano diminuire per gli acquisti di grandi volumi, ma rimangono stabili per i medi e gli esigui.
  • Sono in aumento i servizi di messaggistica crittografati. Se i fornitori e gli acquirenti passano a questo tipo di tecnologia, le attività non saranno visibili attraverso l'attuale monitoraggio darknet;
  • Sembra esserci un calo della domanda delle sostanze assunte nei rave-party;
  • L’offerta sembra provenire principalmente dal Regno Unito e dalla Germania, tuttavia i Paesi Bassi sono spesso citati come fonte di alcuni droghe;
  • Il valore stimato dei prodotti a base di cannabis venduti tramite Cannazon, un mercato dedicato ai prodotti con THC, ha raggiunto circa 4,3 milioni di EUR tra gennaio e marzo 2020, rappresentando un volume di 1,6 tonnellate;
  • Alcuni venditori hanno cercato di “tranquilizzare”  i clienti informandoli del fatto che il loro “business” non aveva subito battute d’arresto;
  • In molti hanno reagito alla riduzione della domanda cercando di stimolare le vendite utilizzando tecniche di marketing, come l'introduzione di sconti e la riduzione di quantità minime di ordini.

“EMCDDA special report: COVID-19 and drugs – Drug supply via darknet markets” si basa prevalentemente su un attento monitoraggio dei forum e l’analisi di tutte le informazioni scaturite da essi.  La finestra temporale di questo studio è compresa fra i primi di febbraio e la fine di marzo.
L’EMCDDA avverte che è necessario un lavoro di follow-up per esaminare il periodo da aprile a maggio, in cui le tendenze evidenziate si possono modificare con l'evoluzione delle condizioni di mercato.


CNDD

Droga Dati droga

Dipartimenti/Centri/Servizi

Centro nazionale dipendenze e doping

Target

Operatore Sanitario Operatore dell'informazione

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Tematica

Droga