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Prevenzione e promozione della salute

Prevenzione e promozione della salute

Tantissimi studi scientifici hanno dimostrato l'importanza della prevenzione e della promozione della salute per ridurre l'incidenza delle malattie e la mortalità e di conseguenza i costi per il Servizio sanitario nazionale (SSN) e per la società ma anche per favorire il mantenimento del benessere e della qualità della vita.

Malattie come il diabete di tipo 2, alcuni tipi di tumori e di demenze si possono in parte prevenire. Quasi l'80% dei casi di malattie cardiache e gli ictus possono essere evitabili se le persone sono disposte a modificare il proprio stile di vita. In una moderna concezione di salute la sua promozione e la prevenzione devono essere incentrate su azioni congiunte di vari settori della società, principalmente sui fattori di rischio comportamentali modificabili e sui determinanti di salute sociali, economici e ambientali, senza dimenticare l'importanza della diagnosi precoce, il ruolo cruciale delle vaccinazioni e il contrasto alle disuguaglianze.

In questo ambito, in accordo con le politiche promosse da agenzie internazionali come l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), adottate dalle normative nazionali, le attività strategiche dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) si ispirano ai principi cardine del potenziamento delle capacità delle persone di fare scelte responsabili per il proprio benessere. In questa visione la prevenzione e la promozione della salute abbracciano tutte le fasi della vita e considerano la salute non più responsabilità del solo SSN.

A tal fine l'ISS raccoglie dati ed effettua ricerche su stili di vita e comportamenti che possono avere effetti sulla salute, studia e promuove modelli di intervento, supporta i Ministeri e le Regioni nelle attività di prevenzione delle malattie e promozione della salute, collabora con altre istituzioni nazionali e internazionali.



Indietro Sovrappeso, dimagrimento, danno e riparazione del danno al DNA

 

Che relazione c’è tra eccesso ponderale e danno del DNA? Cosa succede ai meccanismi normalmente deputati alla riparazione del danno al DNA quando c’è una situazione di sovrappeso o di obesità? E cosa cambia dopo un calo ponderale? Il Registro Nazionale Gemelli, in collaborazione con il dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto superiore di sanità e con il dipartimento di Medicina dei Sistemi dell’Università di Roma Tor Vergata, sta studiando 16 coppie di gemelli monozigoti composte da un gemello normopeso e l’altro in sovrappeso. Si stanno indagando il danno al DNA e le proteine deputate alla sua riparazione, i profili metabolico, lipidico e infiammatorio, lo stress ossidativo e il microbioma prima e dopo il dimagramento del gemello sovrappeso a seguito di una dieta ipocalorica di alcuni mesi. Studiare due gemelli geneticamente identici ci permette di analizzare gli effetti della differenza di peso, indipendentemente dall'influenza del patrimonio genetico ereditario. Accanto alle coppie di gemelli, stiamo studiando anche 36 pazienti obesi – non gemelli - che si sottopongono a chirurgia bariatrica per perdere peso.

 

Per info
Lorenza Nisticò, Istituto Superiore di Sanità
Viale Regina Elena, 299- 00161 Roma
Email: registro.nazionale.gemelli@iss.it


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