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Indietro West Nile: in Italia 351 casi, 22 decessi

Salgono a 351 in Italia i casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo (275 nel precedente bollettino), con 22 decessi. Lo afferma il sesto bollettino della sorveglianza pubblicato oggi e in allegato.

Tra i casi confermati 158 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (6 Piemonte, 8 Lombardia, 10 Veneto, 1 Friuli-Venezia Giulia, 8 Emilia-Romagna, 59 Lazio, 54 Campania, 2 Basilicata, 5 Calabria, 5 Sardegna), 27 casi asintomatici identificati in donatori di sangue, 162 casi di febbre, 2 casi asintomatici e 2casi sintomatici. Sono stati notificati 22 decessi (1 Piemonte, 1 Lombardia, 10 Lazio, 9 Campania, 1 Calabria). La letalità, calcolata sulle forme neuro-invasive fin ora segnalate e confermate, è pari al 13,9% (nel 2018 20%, nel 2024 14%).

Salgono a 53 le Province (vs 52) con dimostrata circolazione del WNV appartenenti a 14 Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia  e Sardegna. (NB Rispetto allo scorso bollettino non è stata confermata la positività in Liguria).

“Continua l’espansione del virus nelle aree endemiche del nord Italia - spiegano gli esperti del dipartimento Malattie Infettive dell’Iss - ma al momento il numero dei casi riflette l’andamento epidemiologico degli ultimi anni. La proporzione dei casi neuroinvasivi sul totale è in linea con quella delle stagioni precedenti”.

 

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Altre arbovirosi

Dal 1 gennaio al 19 agosto 2025 (aggiornamento settimanale), al sistema di sorveglianza nazionale risultano:

- 123 casi confermati di Dengue: 115 casi associati a viaggi all’estero e 4 casi autoctoni, età mediana 41 anni, 57% di sesso maschile, nessun decesso. Sono stati identificati due eventi distinti di trasmissione locale del virus Dengue in due Regioni (Emilia-Romagna e Veneto), uno dei quali rappresentato da un caso sporadico e l’altro da un focolaio. Sono attualmente in corso ulteriori indagini epidemiologiche

- 66 casi confermati di Chikungunya: 37 casi associati a viaggi all’estero e 29 casi autoctoni, età mediana 53 anni, 50% di sesso maschile, nessun decesso. Sono stati identificati quattro episodi di trasmissione locale del virus Chikungunya in due Regioni (Emilia-Romagna e Veneto), due rappresentati da due casi sporadici e due da focolai. Sono attualmente in corso ulteriori indagini epidemiologiche.


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