Rapporto ISTISAN 22/24 - Sistema informativo nazionale per la sorveglianza delle esposizioni pericolose e delle intossicazioni: casi rilevati nel 2016 in collaborazione con i Centri Antiveleni. Undicesimo rapporto annuale. R. Draisci, F. Giordano, L. Lanciotti, R.M. Fidente, G. Bacis, M.C. Grassi, A.I. Lepore, C.A. Locatelli, M. Marano, L. Pennisi, V.M. Petrolini, M. Pisani
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Istituto Superiore di Sanità
Sistema informativo nazionale per la sorveglianza delle esposizioni pericolose e delle intossicazioni: casi rilevati nel 2016 in collaborazione con i Centri Antiveleni. Undicesimo rapporto annuale.
Rosa Draisci, Felice Giordano, Lucrezia Lanciotti, Rosanna Maria Fidente, Giuseppe Bacis, Maria Caterina Grassi, Anna Iole Lepore, Carlo Alessandro Locatelli, Marco Marano, Leonardo Pennisi, Valeria Margherita Petrolini, Mara Pisani
2022, 57 p. Rapporti ISTISAN 22/24
Il rapporto descrive le principali caratteristiche dei 15.478 casi di esposizione umana a prodotti inclusi nel sistema di categorizzazione (European Product Categorisation System, EuPCS) e a quelli ricadenti tra i cosmetici, giocattoli, tabacco e prodotti correlati, armi e prodotti di scarto gestiti dai Centri Antiveleni (CAV) di Pavia, Bergamo, Foggia e Roma (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Policlinico Umberto I) nel 2016. Il 55% dei casi è risultato di provenienza ospedaliera. La proporzione maggiore di esposti si osserva nelle classi d’età <6 anni (44%) e >19 anni (45%). Il luogo di esposizione più rappresentato è quello domestico (90%) e la quasi totalità dei casi è risultata esposta in modo accidentale (90%). La via di esposizione più frequente è l’ingestione (58%). Le categorie di prodotto maggiormente coinvolte sono: prodotti per la pulizia (31%), detersivi per bucato e stoviglie (11%), prodotti biocidi (11%), cosmetici (11%) e prodotti per processi chimici o tecnici (6%). Elevate frequenze di esposizioni sintomatiche sono associate ai prodotti di scarto (76%), prodotti fitosanitari (74%), combustibili (65%), prodotti per la pulizia (64%), pitture e rivestimenti (64%), liquidi e miscele per sigarette elettroniche (56%), prodotti biocidi (50%) e detersivi per bucato e stoviglie (49%).
Parole chiave: Salute pubblica; Sorveglianza; Veleni; Sostanze pericolose; Centri Antiveleni.
Istituto Superiore di Sanità
National informative system for the surveillance of dangerous exposures and poisonings: cases identified in 2016 in collaboration with the Poison Control Centres. Eleventh annual report.
Rosa Draisci, Felice Giordano, Lucrezia Lanciotti, Rosanna Maria Fidente, Giuseppe Bacis, Maria Caterina Grassi, Anna Iole Lepore, Carlo Alessandro Locatelli, Marco Marano, Leonardo Pennisi, Valeria Margherita Petrolini, Mara Pisani
2022, 57 p. Rapporti ISTISAN 22/24 (in Italian)
This report describes the main features of 15.478 cases of human exposures to products included in the European product categorisation system and in cosmetics, toys, tobacco and related products, chemical weapons and waste products handled by the Poison Centres of Pavia, Bergamo, Foggia and Rome (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù and Policlinico Umberto I) in 2016. The 55% of cases came from hospitals. The highest proportion of exposed can be observed for the age classes <6 years (44%) and >19 years (45%). Home place is the most representative place of exposure (90%) and almost all cases were exposed due to inadvertent reasons (90%). Ingestion is the most representative route of exposure (58%). The product categories more involved are: cleaning products (31%), detergents for laundry and dishwashing (11%), biocidal products (11%), cosmetics (11%) and products for chemical or technical processes (6%). High frequencies of symptomatic exposures are associated to waste products (75%), plant protection products (74%), fuels (65%), cleaning products (64%), paints and coatings (64%), e-liquids and mixtures for electronic cigarettes (56%), biocidal products (50%) and detergents for laundry and dishwashing (49%).
Key words: Public Health; Surveillance; Poisons; Hazardous substances; Poison Control Centres