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Tumori

Epidemiologia dei tumori

L’epidemiologia dei tumori studia l’impatto del cancro nella popolazione.

La frequenza dei tumori viene descritta come incidenza, cioè il numero di nuove diagnosi in un intervallo di tempo - in genere un anno - e come prevalenza, cioè il numero di casi in vita ad una certa data. L’esito della malattia viene studiato in termini di mortalità (numero di decessi annui per tumore) e di sopravvivenza (probabilità di sopravvivere al crescere della distanza temporale dalla diagnosi). 

L’epidemiologia è indispensabile per valutare l’efficacia delle politiche di prevenzione del cancro, l’individuazione di fattori di rischio e i progressi raggiunti nella diagnosi precoce e nella cura dei tumori.



Indietro La sopravvivenza dei pazienti oncologici 

La probabilità di sopravvivere dopo una diagnosi di tumore, è un indicatore importante per valutare l’efficacia complessiva dei sistemi sanitari in ambito oncologico. L’esito della malattia è infatti influenzato in modo determinante da tempestività e qualità del percorso diagnostico e terapeutico. 

La sopravvivenza si misura al netto delle altre cause di morte a cui il paziente oncologico è comunque esposto (sopravvivenza netta o relativa). Le misure di sopravvivenza si basano sui dati dei registri tumori che raccolgono informazioni su tutti i casi diagnosticati tra i residenti di un dato territorio. 

Lo studio EUROCARE monitora da 25 anni la sopravvivenza per tumore in Europa. Lo studio è il frutto della collaborazione scientifica tra Istituto Superiore di Sanità, Istituto Nazionale dei Tumori Milano e la rete Europea dei registri tumori di popolazione. Attualmente è in corso la sesta edizione dello studio che coinvolge oltre 110 registri tumori distribuiti in 30 Paesi Europei. 

Obiettivi principali dello studio EUROCARE-6 sono: 

  • monitorare nel tempo la sopravvivenza e la prevalenza per tumore in Europa a livello nazionale; 
  • fornire evidenze scientifiche di supporto alle politiche di controllo del cancro e contribuire a ridurre le diseguaglianze esistenti tra paesi o all’interno dei paesi; 
  • studiare esito e impatto nella popolazione dei tumori solidi ed ematologici, in età adulta e pediatrica, per entità frequenti e per quelle rare o rarissime (RARECARE-NET).

La raccolta dati è centralizzata presso l'ISS dove sono effettuati i controlli di qualità e le analisi statistiche principali. L'applicazione di controlli e metodi di analisi standardizzati garantisce la massima comparabilità dei risultati e costituisce il valore aggiunto dello studio EUROCARE. I risultati dell'ultima edizione dello studio, EUROCARE-5, hanno confermato continui miglioramenti nel tempo della sopravvivenza in Europa, per effetto degli avanzamenti nella diagnosi precoce e nel trattamento dei tumori. Ciò nonostante persistono ancora forti differenze geografiche, con livelli di sopravvivenza sensibilmente più bassi nei Paesi dell'Est Europeo rispetto a quelli del Centro, Sud e Nord Europa. In generale aumenta anche la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi nei tumori pediatrici.

L’Italia è tra i Paesi dove a 5 anni dalla diagnosi di un tumore si sopravvive di più. Le differenze maggiori si osservano per i tumori dello stomaco (sopravvivono a 5 anni dalla diagnosi il 32% di persone in Italia rispetto al 25% della media europea), del rene (67% contro il 61%), della prostata (89% contro il 83%), del colon (61% contro il 57%), e della mammella (86% contro il 82%). 

I risultati principali dello studio EUROCARE-5 sono stati pubblicati in una Monografia Eur J Cancer e sono consultabili sul sito del progetto EUROCARE.

 

Per infomazioni: 

Roberta De Angelis, Dip. Oncologia e Medicina Molecolare, UO Epidemiologia dei Tumori e Genetica. roberta.deangelis@iss.it


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