TEMA

Alimentazione, nutrizione e sicurezza degli alimenti

Sicurezza chimico-tossicologica degli alimenti

Le sostanze chimiche che possono mettere a rischio la salubrità degli alimenti sono numerose e possono raggiungere l’alimento attraverso l’ambiente (contaminanti ambientali), formarsi durante la produzione (contaminanti tecnologici), essere presenti perché impiegate nella produzione primaria (residui di pesticidi e farmaci veterinari) o, infine, presenti naturalmente in alcuni prodotti alimentari (come le tossine prodotte da funghi). Alcune sostanze chimiche hanno caratteristiche emergenti e richiedono lo sviluppo di approcci innovativi (interferenti endocrini, nanomateriali).

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) svolge attività di ricerca, valutazione, controllo e consulenza per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e organismi internazionali, rispetto ai rischi chimici negli alimenti, il loro profilo tossicologico e gli effetti sulla salute dell'uomo.



Indietro Studio degli effetti delle sostanze chimiche e nanomateriali mediante la tossicogenomica

La tossicogenomica è uno degli approcci utilizzati in tossicologia per lo studio degli effetti avversi dovuti ad esposizione a sostanze chimiche e include l’applicazione di tutte quelle tecnologie ad alta produttività (high-throughput) con cui si ottengono migliaia di informazioni per ogni campione analizzato, come ad esempio la genomica, la trascrittomica, la proteomica e la metabolomica. Mediante tale tecnica è possibile raccogliere ed interpretare in che modo geni, proteine e metaboliti di una particolare cellula o tessuto rispondo alla presenza di una sostanza chimica. L’analisi di tali alterazioni viene effettuata con strumenti bioinformatici, dato l’elevato numero di dati ottenuti. I risultati ottenuti possono contribuire a spiegare quali siano i meccanismi molecolari, le relazioni gene-ambiente e le vie metaboliche perturbate dall’azione delle sostanze chimiche in esame. 

La tossicogenomica è pertanto un utile strumento predittivo in grado di rilevare effetti precoci prima che si verifichi un alterazione fenotipica visibile permettendo quindi una valutazione più sensibile dei possibili rischi per la saluta umana derivanti dall’esposizione a sostanze chimiche.
Il gruppo di tossicologia del Centro di Riferimento per la Medicina di Genere ha applicato questo approccio per studiare gli effetti del Bisfenolo A (BPA) sulla placenta di topi esposti durante la gravidanza e su una linea cellulare fetale umana allo scopo di identificare gli effetti delle miscele dei policlorobifenili (PCB).

Bibliografia:

Tait S, La Rocca C, Mantovani A. Exposure of human fetal penile cells to different PCB mixtures: transcriptome analysis points to diverse modes of interference on external genitalia programming. Reprod Toxicol. 2011;32(1):1–14. doi:10.1016/j.reprotox.2011.02.001

Tait S, Tassinari R, Maranghi F, Mantovani A. Toxicogenomic analysis of placenta samples from mice exposed to different doses of BPA. Genom Data. 2015;4:109–111. Published 2015 Apr 11. doi:10.1016/j.gdata.2015.04.004

Tait S, Tassinari R, Maranghi F, Mantovani A. Bisphenol A affects placental layers morphology and angiogenesis during early pregnancy phase in mice. J Appl Toxicol. 2015;35(11):1278–1291. doi:10.1002/jat.3176


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