TEMA

Dipendenze

Tabacco e sigarette elettroniche

Il consumo di tabacco è uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di patologie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie e il tabagismo, patologia cronica recidivante, rappresenta uno dei più grandi problemi di sanità pubblica a livello mondiale.  Fenomeno emergente è il consumo di prodotti nuovi contenenti nicotina, quali i prodotti a tabacco riscaldato e la sigaretta elettronica (o altri prodotti emergenti a base di nicotina), particolarmente diffusi nella popolazione giovanile per l’elevata capacità di indurre dipendenza dalla nicotina. 

Per prevenire e contrastare l'iniziazione ed incentivare la disassuefazione da prodotti del tabacco e prodotti contenenti nicotina, l’ISS realizza studi e ricerche basate sulle evidenze scientifiche, produce e diffonde linee guida e raccomandazioni, promuove sistemi di sorveglianza, propone formazione per operatori socio-sanitari. Inoltre, attraverso il Telefono Verde contro il Fumo (800 554088) e la piattaforma web “smettodifumare” facilita l'incontro tra la domanda dei cittadini e l'offerta dei servizi di cura sul territorio.

L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) fornisce supporto tecnico scientifico relativamente alle caratteristiche dei prodotti del tabacco di nuova generazione e al controllo sulle sigarette elettroniche relativamente alle sostanze pericolose e sui liquidi contaminati. Il contributo alla lotta e al controllo del tabacco dell’ISS è attivo anche a livello europeo con la partecipazione ai progetti Joint Action on Tobacco Control (JATC1) e Joint Action on strengthening cooperation between interested Member States and the Commission in the area of Tobacco Control (JATC2).

Indietro Fumo passivo: indicazione dell'OMS per una legislazione sempre più restrittiva


L’esposizione al fumo passivo è un alto fattore di rischio per la salute umana, inalare ciò che viene espulso da terze persone è considerato un volano per l’insorgenza di patologie dell'apparato respiratorio, dell'apparato cardio-vascolare. La comunità scientifica ha da tempo dimostrato che non esistono dei livelli di esposizione da reputare sicuri, l’unico vero strumento efficace per tutelare la salute dei non fumatori è la rigorosa applicazione della normativa di riferimento.

Proprio per confermare questa visione del fenomeno l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente pubblicato l’Evidence brief intitolato: “How can we best protect non-smokers from exposure to tobacco smoke?' Si tratta di un documento che analizza l’incidenza delle politiche contro il fumo in 9 stati membri; nello specifico è stata esaminata l’azione dei Governi che hanno adottato una legislazione ampia e comunque stringente.

Il rispetto della legge diviene di fondamentale importanza in una società che sempre più lo richiede. La creazione di spazi “Smoke-Free” è una condizione necessaria per la sviluppo di qualsiasi strategia di controllo del tabacco (applicazione della normativa che limita il fumo di tabacco nei luoghi di lavoro pubblici e privati; Il controllo del fumo passivo prevede la modifica degli stili di vita nei contesti socio ambientali mediante la promozione di ambienti favorevoli alla salute).

Le evidenze pubblicate sul sito dell’OMS dimostrano che l'opinione pubblica sostiene fortemente politiche antifumo complete, che si possono riassumere in:

  • proteggere i lavoratori riducendo l'esposizione al fumo passivo nei luoghi di lavoro e nei luoghi pubblici;
  • ridurre la mortalità e la morbilità da esposizione al fumo passivo entro pochi mesi dall’attuazione;
  • suscitare il cambiamento sulle idee e sulle scelte in materia negli ambiti privati;
  • diminuire la diffusione del fumo e dei comportamenti ad esso legato;
  • promuovere notevoli risparmi per il sistema sanitario;
  • non incidere sulle politiche economiche;


Come sancito nella “Dichiarazione di Ashgabat”, l'introduzione di politiche antifumo da considerare complete e stringenti è un passo importante nella protezione della persone. Il contrasto al fumo di tabacco è anche un obbligo fondamentale ai sensi dell'articolo 8 della convenzione quadro dell'OMS sul controllo del fumo e delle sue linee guida.

Staff comunicazione OssFAD - Testo riadattato dal sito fonte www.euro.who.int

Link utili per l'approfondimento del tema:
Guidelines and policy options and recommendations for implementation of the WHO FCTC