TEMA

Sostanze chimiche e tutela della salute

Consigli al consumatore

Moltissimi oggetti che utilizziamo nella vita quotidiana sono composti da sostanze chimiche naturali o di sintesi.

Qualora tali sostanze risultino pericolose, è necessario valutare i rischi associati all'utilizzo da parte del consumatore/utilizzatore.

La complessità della problematica non può costituire un ostacolo per il consumatore che deve poter operare le proprie scelte con consapevolezza, utilizzando gli strumenti di informazione disponibili.

L’etichetta presente sulle confezioni deve essere letta attentamente riportando la composizione e la classificazione e informando il consumatore sui pericoli, sulle modalità d’uso del prodotto.

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Gli ftalati, ad esempio Di-2-etilesilftalato (DEHP), e Bisfenolo A (BPA) sono sostanze contenute in oggetti di plastica di uso comune, eliminate rapidamente dall’organismo ma a cui tutti, bambini e adulti, siamo esposti come ha evidenziato lo studio di biomonitoraggio del progetto Life Persuaded "Biomonitoraggio di ftalati e bisfenolo a in coppie madre-bambino italiane: associazione tra esposizione e patologie infantili" (https://lifp.iss.it/?cat=9).

Life Persuaded ha misurato i livelli nelle urine di DEHP e di BPA nei bambini dai 4 ai 14 anni e nelle loro madri e ha valutato alcuni aspetti dello stile di vita e delle abitudini alimentari delle persone arruolate nello studio attraverso un questionario ad hoc.

Dalla valutazione delle risposte fornite in relazione ai livelli di esposizione misurati, il progetto è in grado di indicare quali modifiche ognuno di noi può apportare al proprio stile di vita per limitare l’esposizione a queste sostanze, con benefici per la propria salute e quella dell’ambiente.