Indietro Metodi di screening fotografico della retinopatia diabetica

Produttore

Commissione LG Regione Toscana

Abstract

Il diabete di tipo 2 è la forma più frequente di diabete e la sua prevalenza sta rapidamente aumentando. Si tratta di una patologia di notevole impatto sulla salute pubblica, che colpisce oltre 3 milioni di persone in Italia, con elevati tassi di  mortalità, disabilità ed ospedalizzazione (ISTAT, IL Diabete in Italia, 2017, https://www.istat.it/it/archivio/202600) e con un costo superiore a 20 miliardi di euro all’anno (http://www.ibdo.it/pdf/HealthPolicyNCDMarch2015.pdf). In Italia, la cura del diabete di tipo 2 è affidata ad un sistema integrato che comprende una diffusa rete di servizi specialistici, i Medici di Medicina Generale e strutture sanitarie territoriali.

La retinopatia diabetica (RD) è la principale complicanza microvascolare del diabete, presente in circa 1 diabetico su 3. Soprattutto, la sua forma ‘vision-threatening’ colpisce circa 1 diabetico su 10.

Lo screening della RD è una realtà nazionale consolidata in paesi come il Regno Unito, dove ha dimostrato di ridurre l’incidenza delle forme severe di RD. In Italia non è ancora stato predisposto un sistema di screening organizzato e lo screening è affidato alla visita oculistica programmata. Tuttavia, solo l’11% dei soggetti diabetici esegue un esame annuale del fondo in Italia. Inoltre, la continua crescita del numero di diabetici rende indispensabile l’istituzione di un sistema organizzato di screening. L’approccio più diffuso è lo screening fotografico con valutazione con telemedicina, eseguito in modo a sé stante o integrato con la misura del visus e, in setting molto evoluti, l’OCT. Lo screening fotografico ha una funzione di triage con la finalità di ridurre il ricorso al secondo livello, la visita oculistica specialistica. Questo può aumentare la copertura dello screening riducendo il carico di visite specialistiche.

Il metodo fotografico più semplice è la fotografia con fundus camera non-midriatica a singolo campo, eseguita da personale sanitario anche non specialistico. La dilatazione pupillare può migliorare la qualità fotografica ma, in Italia, richiede la presenza di personale medico per instillare il collirio midriatico, che eccezionalmente causa un aumento del tono oculare. Ulteriori modalità sono la acquisizione di 2 o più campi fotografici e l’uso di personale specialistico, come gli ortottisti. Anche la tecnologia utilizzata è rilevante.

Infine, la soglia di severità della retinopatia da individuare verrà considerata in base alla classificazione di riferimento in ciascuno lavoro. Prevediamo di focalizzarci prevalentemente sulla presenza/assenza di retinopatia come primo step per il ‘referral’. In ogni caso otterremo informazioni anche informazioni sulla accuratezza nella identificazione degli ‘stadi’ della retinopatia.

L’accuratezza diagnostica (sensibilità e specificità) saranno le misure di effetto principali. Questo documento non si occuperà di infrastruttura tecnologica e del personale necessario, se non per quanto riguarda le dimensioni di accettabilità, fattibilità, equità, economicità previste nelle LG.

 

Data di presentazione

Aprile 2023

Data di accettazione

Aprile 2023
Stato: Giudicata eleggibile. In progettazione


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