Indicazioni dietetiche e nutrizionali nel paziente oncologico-RBPCA IN PROGRESS
Indietro Indicazioni dietetiche e nutrizionali nel paziente oncologico-RBPCA IN PROGRESS
Produttori
SINUC - SOCIETA' ITALIANA DI NUTRIZIONE CLINICA E METABOLISMO (capofila), AIOM - ASSOCIAZIONE ITALIANA DI ONCOLOGIA MEDICA(co-capofila)
SOGGETTI COLLABORATORI:
ADI, AIIAO, ANSISA, ASAND, SIMLA, SINPE, SIT, WGN AIOM. AIRO, FAVO e SICO in attesa di conferma scritta.
Abstract
La malnutrizione per difetto, una vera e propria “malattia nella malattia” è frequente nel paziente oncologico, in relazione al fatto che sia la malattia sia i trattamenti specifici possono avere impatto sulla spesa energetica e sulla assunzione/utilizzazione dei nutrienti, causando anoressia, calo ponderale e modificazioni della composizione corporea. Come facilmente intuibile, non tutti i tumori hanno lo stesso impatto negativo sullo stato di nutrizione; i tumori del distretto testa-collo, del tratto gastroenterico superiore, del pancreas e del polmone sono quelli pressoché invariabilmente associati a malnutrizione. Questo rende ragione del fatto che anche nel malato oncologico i dati di prevalenza del rischio nutrizionale e della malnutrizione possono essere alquanto variabili, in quanto spesso relativi a popolazioni miscellanee, con diversi tipi di tumore ed in differente stadio di malattia. La malattia oncologica costituisce comunque, tra le patologie croniche quella con la più elevata frequenza di malnutrizione riportata tra il 31% ed il 39% in popolazioni ospedalizzate e non selezionate La malnutrizione per difetto, caratterizzata da perdita di peso corporeo e di massa muscolare peggiora la qualità di vita, compromette l'aderenza ai trattamenti attivi e impatta negativamente sulla prognosi. Al contrario, i trattamenti in particolare di tipo ormonale per tumore della mammella o della prostata causano spesso uno stato di malnutrizione per eccesso, fattore di rischio per lo sviluppo di sindrome metabolica e complicanze cardiovascolari.
Purtroppo, la consapevolezza della prevalenza e delle conseguenze negative della malnutrizione, per difetto e per eccesso nel malato di cancro è ancora molto scarsa tra gli operatori sanitari, ma anche tra i pazienti. È necessario che lo screening e la valutazione nutrizionali entrino a far parte della valutazione multidimensionale del malato oncologico, durante tutto il percorso terapeutico. La “presa in carico nutrizionale del malato oncologico va effettuata al momento della diagnosi di malattia e proseguita successivamente, nel cosiddetto Percorso Parallelo metabolico-nutrizionale nel malato oncologico”, come prescritto anche dalle Linee d’Indirizzo sui Percorsi Nutrizionali nei Pazienti Oncologici, emanate dal Ministero della Salute e approvate in Conferenza Stato-Regioni con Accordo (Rep. Atti n. 224/CSR) del 14.12.2017.
Queste RBPCA sulle indicazioni dietetiche e nutrizionali nel paziente oncologico hanno lo scopo di far comprendere in modo chiaro ed evidence-based non solo agli operatori sanitari, ma anche ai pazienti e ai loro familiari quanto sia importante per il malato oncologico mantenere un buono stato di nutrizione, evitando la perdita o l’aumento di peso, e per indicare loro le modalità per ottenere il miglior supporto nutrizionale come diritto inalienabile dellindividuo per il mantenimento e il recupero del suo stato di salute. Le raccomandazioni hanno anche lo scopo di informare adeguatamente il personale sanitario ed i pazienti sui rischi derivanti dal seguire "diete anti-cancro” o qualsiasi altro regime alimentare suggerito per i malati oncologici per il quale non esistano sufficienti evidenze scientifiche per raccomandarne l'uso.