Terapia clinica delle urgenze psichiatriche in età pediatrica-RBPCA IN PROGRESS
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Produttori
SIMPE - SOCIETA' ITALIANA MEDICI PEDIATRI (capofila)
SOGGETTI COLLABORATORI:
ISMI - Associazione Italiana per la Salute mentale Infantile, A.I.T.Sa.M.- Associazione Italiana per la Tutela della Salute Mentale, GISEG - Gruppo Italiano Salute e genere, H&CR - Hospital & Clinical Risk Manager, SIGERIS - Società Italiana Gestione Rischio in Sanità, SIMEUP - Società italiana di Medicina e Urgenza pediatrica, SIMPE - Società Italiana dei Medici Pediatri, SINPF -Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, SINPIA - Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'adolescenza, SIP - Società Italiana di Pediatria, SIP - Società Italiana di Psichiatria, SIPINF- Società Italiana Infermieri pediatrici, SIT - Società Italiana di Telemedicina, SOPSI - Società Italiana di Psicopatologia.
Abstract
Le urgenze psichiatriche in età pediatrica rappresentano una sfida clinica complessa che richiede un intervento tempestivo efficace e multidisciplinare. L'aumento della prevalenza di disturbi psichiatrici tra bambini ed adolescenti, unitamente alla crecente pressione sui servizi di emergenza, evidenzia la necessità di protocolli chiari e condivisi. La creazione di raccomandazioni di buone pratiche cliniche assistenziali per la gestione delle urgenze psichiatriche in età pediatrica risponde all'obbiettivo di migliorare la qualità dell'assistenza, garantendointerventi basati sull'evidenza scientifica e adattati alle esigenze dei giovani pazienti. La gestione delle urgenze psichiatriche in età pediatrica richiede un approccio strutturato, che tenga conto della vulnerabilità dei pz, della necessità di un'accurata valutazione diagnostica e dell'importanza di un trattamento appropriato e ripsettoso della dignità del minore. Le principali motivazioni che spingono alla formulazione di RBPCA sono: 1) L'uniformità e la qualità dell'assistenza (standardizzare gli interventi clinici per garantire che tutti i bambini ed adolescenti ricevano cure di alta qualtà , indipendentemente dalla struttura sanitaria di riferimento). 2) Evitare interventi farmacologici e non farmacologici non adeguatamente supportati dall'evidenza scientifica, riducendo il rischio dieffetti avversi o trattamenti inefficaci. 3) Favorire la collaborazione ta PS, reparti pediatrici, servizi di NPI, Pediatria del territorio, psichiatria dell'età adulta e servizi sociali per garantire un percorso assistenziale coerente e continuo. 4) Promuovere interventi che considerino oltre il benessere del bambino anche il coinvolgimento e il supporto della famiglia nel percorso terapeutico. 5) Fornire strumentie linee guida aggiornate per aiutare medici, infermieri e altri professionisti sanitari a riconoscere e gestire le urgenze psichiatriche in modo adeguato. 6) Migliorare la gestione delle risorse disponibili, evitando ospedalizzazioni non necessarie e promuovendo alternative di intervento più efficaci e sostenibili. La creazione di queste RBPCA rappresenta un passo fondamentale per garantire un'assistenza più efficace, sicura ed equa. Attraverso un approccio basato su evidenze scientifiche e su un lavoro sinergico tra le diverse figure professionali coinvolte, è possibile migliorare significativamente la qualità della cura e il benessere dei giovani pazienti e delle loro famiglie