Indietro Approccio assistenziale al disagio psichico nell’adolescenza-RBPCA IN PROGRESS

Data invio lettera di eleggibilità (data protocollo): 18/11/2024

Produttori

AGIPPSA – ASSOCIAZIONE GRUPPI ITALIANI PSICOTERAPIA PSICOANALITICA DELL’ADOLESCENZA  (capofila), AIPPI - ASSOCIAZIONE ITALIANA DI PSICOTERAPIA PSICOANALITICA DELL'INFANZIA DELL'ADOLESCENZA E DELLA FAMIGLIA (co-capofila)

SOGGETTI COLLABORATORI:
AIP - ASSOCIAZIONE ITALIANA DI PSICOLOGIA, AIPA - ASSOCIAZIONE ITALIANA DI PSICOLOGIA ANALITICA, AIPSI - ASSOCIAZIONE ITALIANA DI PSICOANALISI, ESPRI - EMERGENZE SOCIALI PSICOLOGICHE RICERCA INTERVENTO, FORM-AUPI- SOCIETA' DI RICERCA E FORMAZIONE IN PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA, H&CR - HOSPITAL & CLINICAL RISK MANAGER, SIEP - SOCIETA' ITALIANA EPIDEMIOLOGIA PSICHIATRICA, SIGERIS - SOCIETA' ITALIANA GESTIONE RISCHIO IN SANITA', SIMA - SOCIETA' ITALIANA MEDICINA DELL'ADOLESCENZA, SIMLA - SOCIETA' ITALIANA DI MEDICINA LEGALE E DELLE ASSICURAZIONI, SINPIA - SOCIETA' ITALIANA DI NEUROPSICHIATRIA DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA, SIPA - SOCIETA' ITALIANA DI PSICOPATOLOGIA DELL'ALIMENTAZIONE, SIPP - SOCIETA' ITALIANA DI PSICOTERAPIA PSICOANALITICA, SIPPED - SOCIETA' ITALIANA DI PSICOLOGIA PEDIATRICA
SIPSA - SOCIETA' ITALIANA PSICODRAMMA ANALITICO, SIT - SOCIETA' ITALIANA DI TELEMEDICINA, SPR-ITALIA - SOCIETA' PER LA RICERCA IN PSICOTERAPIA.

Abstract

Obiettivo di queste raccomandazioni è quello di definire e diffondere tra le figure del settore sanitario, psicologico, educativo e sociale buone pratiche di presa in carico, integrata e inclusiva, mirate a  fornire interventi efficaci, basate sul precoce riconoscimento (in una prospettiva di prevenzione) e sulla valutazione del disagio psichico emergente in Adolescenza. 
Si considera Adolescenza quella fase evolutiva che va dall’esordio puberale all’inizio della fase di giovane adulto. 
Il disagio psichico in adolescenza si manifesta attraverso multiformi espressioni di diversa intensità, che richiedono attenzione clinica e che possono anche esitare in proteiformi quadri psicopatologici. 
Tali espressioni possono essere riconosciute dal ragazzo come disturbanti, oppure essere nascoste  e spesso  mascherate anche attraverso sintomi fisici. Per queste ragioni è necessaria un’adeguata e diversificata  attenzione clinica, tenendo in considerazione che le manifestazioni sintomatiche sono soggette a continue trasformazioni in ragione della specificità della fase evolutiva e dei mutamenti socio-culturali. Dai dati epidemiologici disponibili esse risultano in ulteriore incremento a partire dal periodo post-pandemico, motivo per il quale  particolare attenzione va posta agli effetti prodotti dai nuovi scenari socioculturali e mediatici. 
Queste diverse forme del disagio vanno lette alla luce di un approccio evolutivo, multidimensionale e multidisciplinare, che rifletta fortemente le complesse interazioni e interconnessioni con il contesto ambientale in cui nascono e si esprimono (famiglia, scuola, ambito sociale).  Le problematiche alla base del disagio dovrebbero essere riconosciute nella loro complessità, al fine di prendersi cura di tutte le componenti in causa e di far sì che le risorse individuali e contestuali possano essere valorizzate, attivate e potenziate. 
In tal senso è importante tener conto delle mutate modalità di richiesta di aiuto degli stessi adolescenti, potendo queste essere sia dirette che indirette, rendendo loro possibile un più facile accesso all'incontro con figure di riferimento professionali e non. 
Tutto ciò premesso, le raccomandazioni contenute in questo documento mireranno ad orientare gli operatori del settore nell’attuare interventi volti alla prevenzione, alla presa in carico, al sostegno e alla cura dell’adolescente e dei suoi contesti di vita. Occorre tener conto di tutti i Servizi operanti nel territorio, che a vario titolo si occupano del disagio adolescenziale, al fine di individuarne e promuoverne le specificità di intervento.
Queste raccomandazioni saranno basate sulle ricerche epidemiologiche e cliniche e sulla letteratura disponibile che documentino l’efficacia, l’appropriatezza e la specificità degli interventi e la loro possibile adattabilità al contesto. 


Linee Guida SNLG

Buone pratiche