Gestione e trattamento della diastasi dei retti dell'addome-RBPCA IN PROGRESS

Data invio lettera di eleggibilità (data protocollo): 21/01/2025

Produttori

SICPRE - SOCIETA’ ITALIANA DI CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA ED ESTETICA (capofila), SIC - SOCIETA' ITALIANA DI CHIRURGIA (co-capofila)

SOGGETTI COLLABORATORI:
SIGO - SOCIETA' ITALIANA DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA, SIMLA - SOCIETA' ITALIANA DI MEDICINA LEGALE E DELLE ASSICURAZIONI, SIT - SOCIETA' ITALIANA DI TELEMEDICINA, AIO - ASSOCIAZIONE ITALIANA DI OSTETRICIA, ACOI - ASSOCIAZIONE CHIRURGHI OSPEDALIERI ITALIANI, AIFI - ASSOCIAZIONE ITALIANA FISIOTERAPIA, ISHAWS - ITALIAN SOCIETY OF HERNIA AND ABDOMINAL WALL SURGERY - CAPITOLO NAZIONALE DELLE EUROPEAN HERNIA SOCIETY, AOGOI - ASSOCIAZIONE OSTETRICI GINECOLOGI OSPEDALIERI ITALIANI, SIMFER - SOCIETA' ITALIANA DI MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA, AICO - ASSOCIAZIONE INFERMIERI CAMERA OPERATORIA, DIASTASI DONNA - ASSOCIAZIONE PAZIENTI, UNC - UNIONE NAZIONALE CHINESIOLOGI
H&CR - HOSPITAL & CLINICAL RISK MANAGER.

Nonostante numerosi solleciti non abbiamo ricevuto riscontro dalle seguenti Società Scientifiche:
ESRA - ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER L'INCENTIVAZIONE DELL'ANESTESIA LOCO REGIONALE - CAPITOLO, FMSI - FEDERAZIONE MEDICO SPORTIVA ITALIANA, GISEG - GRUPPO ITALIANO SALUTE E GENERE, SICADS - SOCIETA' ITALIANA CHIRURGIA AMBULATORIALE E DAY SURGERY, SICOB - SOCIETA' ITALIANA DI CHIRURGIA DELL'OBESITA' E DELLE MALATTIE METABOLICHE, SIDEMAST - SOCIETA' ITALIANA DERMATOLOGIA MEDICA CHIRURGICA ESTETICA E DI MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE, SIES - SOCIETA' ITALIANA DI MEDICINA E CHIRURGIA ESTETICA
SIGERIS - SOCIETA' ITALIANA GESTIONE RISCHIO IN SANITA', SSR - SOCIETA' SCIENTIFICA DI RIABILITAZIONE, SIO – Società Italiana Obesità

Abstract

Per diastasi addominale si intende l'allargamento e eccessiva separazione della muscolatura retto-addominale centrale, con conseguente ampliamento della linea alba. 
La diastasi dei muscoli retti è stata considerata per molto tempo solo un problema estetico, tanto da non essere neppure considerata ed inserita all’interno delle codifiche per patologia.
Negli ultimi anni l’attenzione della comunità scientifica è stata rivolta verso la diastasi dei muscoli retti e i problemi ad essa correlati.
Tale distanza fra i due muscoli crea un’area di maggior debolezza della parete che riduce la forza del core con possibilità di comparsa di ernie addominali, problemi posturali e limiti atletici.
Le problematiche quindi legate a questa patologia sono decisamente funzionali e non solo estetiche.
Le cause principali di diastasi possono essere molteplici e molto diverse tra loro. 
A volte alcuni eventi o problematiche possono presentarsi in concomitanza tra loro e concorrere allo svilupparsi della diastasi addominale. 
La diastasi può presentarsi negli uomini e nelle donne.
Le principali cause sono: la gravidanza che è al primo posto, lassità muscolare, obesità, rapido ed eccessivo dimagrimento, posture e pressioni addominali errate, pavimento pelvico debole, lavoro fisico eccessivamente intenso, sport intenso ed età.
Ovviamente non in tutti gli eventi sopra descritti si verifica una diastasi, ma il verificarsi di queste condizioni aumenta la probabilità che essa si manifesti.
La letteratura scientifica attuale dimostra che nella donna post parto bisogna usare misure preventive che vanno dalle raccomandazioni delle ostetriche, alla fisioterapia ed all’esercizio fisico per migliorare tono muscolare.
Nei casi gravi bisogna ricorrere all’intervento chirurgico che riguarda diversi specialisti con un approccio multidisciplinare.
L’obiettivo di questo documento è quello di formulare delle raccomandazioni di buona pratica clinico-assistenziale, al fine di attuare azioni preventive per ridurre il rischio di diastasi dei retti dell’addome soprattutto in pazienti in condizioni pre e post-gravidiche. Ulteriori raccomandazioni andranno formulate in merito a diagnosi e trattamento della diastasi dei retti dell'addome al fine di agevolare la pratica clinico-assistenziale.
Tali raccomandazioni saranno destinate ai professionisti e ai pazienti che affrontano questa complessa problematica, per cui sarà prevista una duplice esplicitazione delle raccomandazioni, anche con un “wording” accessibile ai pazienti.


Linee Guida SNLG

Buone pratiche