Indietro Diagnosi, stratificazione del rischio e continuità assistenziale delle Fratture da Fragilità

Pubblicata: 18/10/2021 - ultimo aggiornamento: 18/10/2021

Produttore: LG multisocietaria

Università di Milano-Bicocca,
in collaborazione con: Istituto Superiore di Sanità (ISS)

Abstract

Obiettivi

Ad oggi, le Linee Guida (LG) nel campo delle Fratture da Fragilità (FF) scarseggiano. Un panel multidisciplinare di esperti/stakeholders è stato coinvolto per formulare le raccomandazioni di buona pratica, utili a garantire assistenza e cura al paziente di migliore qualità e appropriatezza. Il panel si è costituito e ha lavorato coinvolgendo le società scientifiche italiane con competenza nel settore e le associazioni dei pazienti.

Materiali e metodi

La prima parte della LG presenta le modalità di consultazione della LG, i gruppi di lavoro che hanno partecipato alla sua stesura e le fasi di sviluppo. La seconda parte, inquadra la tematica, ovvero viene introdotto uno dei principali problemi di sanità pubblica, quale la fragilità ossea, in quanto associata all’alto rischio di fratture e alle conseguenti implicazioni in termini di mortalità, riduzione dell’autonomia e costi sanitari. La terza parte passa in rassegna i quesiti clinici formulati dal panel di esperti che riguardano la diagnosi differenziale di FF, la stratificazione del rischio anche in funzione dell’orizzonte temporale di riferimento e la continuità assistenziale. La metodologia utilizzata si basa sulla sintesi della miglior evidenza disponibile in letteratura, sulla sua valutazione, sull’interpretazione dei risultati da parte di esperti e la formulazione delle raccomandazioni per la pratica clinica. Il panel ha operato sotto l’egida dell’Istituto Superiore di Sanità e ha seguito le raccomandazioni per la stesura di LG dal Centro Nazionale per l’Eccellenza Clinica, la Qualità e la Sicurezza delle Cure.

Risultati

Dalla corretta diagnosi differenziale della condizione di fragilità ossea, che può essere effettuata tramite l’utilizzo di strumenti diagnostici, deriva una più corretta strategia terapeutica ed emerge un minor rischio di frattura. Tali strumenti diagnostici considerano specifici fattori di rischio tra cui l’età avanzata, la presenza di altre patologie o l’utilizzo di determinati farmaci. Aderenza e persistenza al trattamento risultano fondamentali al fine di diminuire il rischio di frattura e la mortalità. Inoltre, dalla letteratura emerge come il trattamento sequenziale con anabolico e anti-riassorbitivo permetta di migliorare i livelli di densità minerale ossea e ridurre il rischio di frattura. Infine, a seguito dell’implementazione di modelli di clinical governance è stato registrato un incremento nel numero di esami diagnostici nei pazienti a rischio di ri-frattura e di pazienti trattati e aderenti, un decremento nel rischio di frattura e di mortalità, e un miglioramento della qualità della vita.

Conclusioni

La LG è finalizzata al sostegno dei professionisti sanitari ed all’implementazione di nuovi interventi, per la diagnosi e per la prevenzione delle FF, messi in atto da parte delle Regioni e delle Aziende Sanitarie.

Numero di raccomandazioni eleborate: 9