Indietro Utilizzo del tessuto adiposo nella chirurgia plastica ricostruttiva rigenerativa ed estetica

Produttore

SICPRE- Società  Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica

Abstract

L’indicazione clinica all’impiego del tessuto adiposo è duplice: riempitivo e rigenerativo. Tuttavia, per contrastare la naturale tendenza al suo progressivo riassorbimento dopo trasferimento, va processato e depurato dalle componenti oleose, acquose e dai residui cellulari.
L’effetto riempitivo è legato all’innesto delle cellule adipose dalla sede di prelievo, di solito addome o coscia, alla zona ricevente, mediante iniezione locale di grasso (lipofilling). L’indicazione generica riguarda il ripristino del contorno corporeo, colmando aree di deficit congenite o acquisite del corpo e degli arti. Nella mammella l’indicazione specifica è costituita dalla chirurgia post-oncologica e dalla patologia malformativa quale l’ipoplasia, il seno tuberoso e la sindrome di Poland.
Per il volto l’indicazione principale è costituita dal ripristino della simmetria nei casi di atrofia progressiva (sindrome di Romberg), la distrofia facciale in pazienti HIV positivi, o in chirurgia post-oncologica. Nel torace l’indicazione è l’infossamento sternale (pectus excavatum).
Il potenziale rigenerativo è dovuto alla presenza delle cellule staminali adiposo-derivate (ADSC) contenute nella frazione vascolo-stromale (FVS) del grasso stesso e contribuisce al ripristino dei tessuti danneggiati, mancanti o radiotrattati.
Le indicazioni sono le cicatrici difficili in genere, oppure retraenti, ipertrofiche o discromiche negli esiti di ustione; le fibrosi e la sindrome dolorosa post-trattamento radiante; le piaghe torpide; le ulcere croniche o distrofiche del corpo e degli arti; la sclerodermia facciale e periorale con limitazione dell’apertura buccale; la retrazione dell’aponeurosi palmare nella sindrome di Dupuytren; la rigidità post-traumatica delle articolazioni; l’invecchiamento del volto. L’effetto rigenerativo è inoltre indicato nel trattamento dell’atrofia vulvo-vaginale esito di trattamento chemioterapico e nella patologia meniscale del ginocchio.
Si tratta di una chirurgia mini-invasiva dove spesso effetto riempitivo e rigenerativo coesistono, con indicazione clinica comune.
Per la complessità delle indicazioni cliniche e del trattamento si coinvolgono nella stesura le figure del dermatologo, del MMG, dell’infettivologo e dello psicologo tutte rappresentate all’interno dell’AIUC associazione scientifica accreditata presso il Ministero, i Medici legali rappresentati dalla Società Italiana accreditata presso il Ministero SIMLA e i pazienti della Associazione SIMITU in quanto le ulcere sono la patologia più invalidante tra le indicazioni della tematica in oggetto.

 

Data di presentazione

Gennaio 2022

Data di accettazione

Gennaio 2022
Stato: Giudicata eleggibile. In progettazione


Linee Guida SNLG

Chirurgia Linee guida in progress