NEWS - Proteggere i bambini dalle interferenze dell’industria del tabacco

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Il 31 maggio è stata la Giornata mondiale senza tabacco (World No Tobacco Day - WNTD) indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Per l’anno 2024 il tema della giornata è stato dedicato ai giovani. L’imperativo: Proteggere i bambini dalle interferenze dell’industria del tabacco. Cosa ci ha voluto dire l’OMS? L’OMS è al fianco dei giovani di tutto il mondo che hanno chiesto ai governi di proteggerli da un’industria mortale che li prende di mira con nuovi prodotti dannosi mentendo apertamente sugli impatti sulla salute. Per amplificare le voci dei giovani, denunciare le tattiche dell’industria del tabacco e proteggere la salute delle generazioni future l’OMS ha lanciato la campagna “Stop alle bugie”: l’industria del tabacco continua a mentire al pubblico, utilizzando diversi modi per diffondere disinformazione, anche attraverso influencer sui social media ed eventi sponsorizzati. Del resto ha una lunga storia di menzogne al pubblico, sostenendo addirittura che il fumo non causa il cancro ai polmoni. Oggi sappiamo che il tabacco provoca il 25% di tutti i tumori e uccide oltre 8 milioni di persone ogni anno, ma l’industria persiste nel commercializzare quelli che chiamano prodotti “nuovi” e “più sicuri” - che sappiamo invece essere dannosi per la salute - pur continuando a produrre miliardi di sigarette ogni anno. Sebbene il fumo di sigaretta sia diminuito nel corso degli anni grazie agli sforzi fenomenali della comunità per il controllo del tabacco, secondo i dati del 2022, in tutto il mondo almeno 37 milioni di giovani di età compresa tra 13 e 15 anni utilizzano qualche forma di tabacco. Perché l’industria del tabacco prende di mira i giovani? Per continuare a guadagnare miliardi di dollari, l’industria del tabacco ha bisogno di sostituire i milioni di clienti che muoiono e quelli che smettono di fumare ogni anno. Per raggiungere questo obiettivo, ha sviluppato nuovi prodotti (le sigarette elettroniche e i prodotti a tabacco riscaldato) che contengono nicotina e quindi che rendono i consumatori dipendenti. Non bisogna dimenticare che in tutti i prodotti del tabacco, ma anche nelle maggior parte delle sigarette elettroniche, è presente la nicotina, un alcaloide che si lega a recettori situati nel cervello, scatenando una serie di eventi in mancanza dei quali si verifica una vera e propria crisi di astinenza. Ciò spiega perché la nicotina è responsabile della dipendenza. L’industria del tabacco e della nicotina propone ai giovani questi nuovi prodotti con tattiche pubblicitarie che attraggono bambini e adolescenti, raggiungendoli attraverso i social media e le piattaforme di streaming. In questo modo viene venduta una dipendenza mortale ai giovani in modo che loro restino consumatori per lungo tempo o per tutta la vita; per questo l’OMS con il WNTD del 2024 invita i governi e tutti coloro che si occupano di salute pubblica e di controllo del tabacco a proteggere le generazioni attuali e future e a ritenere l’industria del tabacco responsabile dei danni che causa. Durante la giornata mondiale l’ISS ha divulgato i risultati dell’indagine 2024 sugli studenti italiani di 14-17 anni ed è stato stimato che quasi 700.000 ragazzi, ossia il 30,2% degli studenti hanno consumato uno dei prodotti del tabacco e della nicotina (sigarette tradizionali, elettroniche o tabacco riscaldato) e che più del 60% di questi consuma due o più prodotti contemporaneamente (sigarette tradizionali, elettroniche e tabacco riscaldato).
Per conoscere i dati italiani del consumo di tabacco e nicotina della ricerca del Centro Nazionale Dipendenze e Doping puoi consultare nelle scuole secondarie di secondo grado puoi consultare il REPORT.
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