Speciale COVID-19

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Back Bollettino 95 fase 3

Impatto

• Al 26/02/2025 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,2% (742 ricoverati), stabile rispetto alla settimana precedente (1,2% al 19/02/2025) (tab.1, fig.1). Sostanzialmente stabile anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,4% (33 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,5% al 12/02/2025) (tab.2, fig.2).

• I tassi di ospedalizzazione (fig.3, fig.4) e mortalità (fig.5) sono più elevati nelle fasce di età più alte (tasso di ospedalizzazione nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 9 e 12 per 1.000.000 ab., tasso di ricovero in terapia intensiva in tutte le fasce pari a 0 per 1.000.000 ab. e tasso di mortalità nella fascia 80-89 anni rispettivamente pari a 2 per 1.000.000 ab.).

Diffusione

• L’indice di trasmissibilità (Rt) calcolato con dati aggiornati al 26 febbraio 2025 e basato sui casi con ricovero ospedaliero, al 18/02/2025 è pari a 0,72 (0,58-0,88), in leggero aumento rispetto alla settimana precedente (Rt=0,68 (0,55-0,81) al 11/02/2025)) (fig.8). Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/coronavirus/- /asset_publisher/1srkhccjjq7e/content/faq-sul-calcolo-del-rt).

• L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 20/02/2025 - 26/02/2025 è pari a 1 caso per 100.000 abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente (1 caso per 100.000 abitanti nella 13/02/2025 - 19/02/2025) (tab.3).

• L’incidenza settimanale (20/02/2025 - 26/02/2025) dei casi diagnosticati è in diminuzione nella maggior parte delle Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata in Lombardia e Toscana (2 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Molise, Sardegna e Valle d’Aosta con meno di un caso per 100.000 abitanti (tab.3).

• Le fasce di età che registrano il più alto tasso di incidenza settimanale sono 80-89 e >90 anni. L’incidenza settimanale è stabile in tutte le fasce d’età (fig.7). L’età mediana alla diagnosi è di 71 anni, stabile rispetto alla settimana precedente.

• La percentuale di reinfezioni è il 35% circa, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (fig.8).

Varianti

• In base ai dati di sequenziamento presenti nella piattaforma nazionale I-Co-Gen, nell’ultimo mese di campionamento consolidato (gennaio 2025, dati al 23/02/2025), si osserva la co-circolazione di differenti sottovarianti di JN.1 attenzionate a livello internazionale, con una predominanza di XEC (01/2025: 55%, fig. 9). In crescita, inoltre, la proporzione di sequenziamenti attribuibili alla variante sotto monitoraggio di recente designazione LP.8.1 (01/2025: 3%).

• Tra i diversi lignaggi identificati, il parentale XEC risulta essere il più frequente (01/2025: 33%, fig. 10)