Indietro La dieta mediterranea

Pubblicata: 11/04/2025 - ultimo aggiornamento: 11/04/2025

Produttore - LG multisocietaria

Associazione Autonoma Aderente alla SIN per le Demenze (SINDEM), Associazione Geriatri Extraospedalieri (AGE), Associazione Italiana Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI), Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM), Associazione Italiana Psicogeriatria (AIP), Associazione Scientifica Alimentazione, Nutrizione e Dietetica (ASAND), Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI), Fondazione Dieta Mediterranea (promotore), HappyAgeing (Stakeholder), Istituto Superiore di Sanità (ISS), Società Italiana Cardiologia (SIC), Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa (SIIA), Società Italiana dell'Obesità (SIO), Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (SIGENP), Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), Società Italiana di Medicina Interna (SIMI), Società Italiana Nutrizione artificiale e metabolismo (SINPE) (promotore), Società Italiana Diabetologia (SID), Società Italiana Pediatria (SIP), Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC) (promotore), Tavolo Tecnico Regionale per la Promozione dello Stile di Vita Mediterraneo (SViMed).

Abstract

La dieta mediterranea è un modello nutrizionale basato su abitudini alimentari diffuse in alcuni Paesi del bacino mediterraneo, come Spagna, Italia e Grecia. Questo regime alimentare è stato riconosciuto dall’UNESCO come bene protetto ed è stato inserito, già nel 2010, nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

La dieta mediterranea si fonda sul consumo abituale di alimenti tipici dei Paesi mediterranei, privilegiando cereali, frutta, verdura, semi e olio d’oliva, rispetto a un uso più limitato di carni rosse e grassi animali (grassi saturi). Prevede inoltre un consumo moderato di pesce, carni bianche (come il pollame), legumi, uova, latticini e dolci. A questo modello alimentare si accompagna uno stile di vita sano, che include attività fisica regolare e una forte dimensione sociale, elementi che sembrano potenziare i suoi effetti benefici.

Una crescente mole di evidenze scientifiche dimostra che un’elevata aderenza alla dieta mediterranea è associata a un ridotto rischio di numerose malattie invalidanti. L’effetto più noto riguarda la prevenzione delle malattie cardiovascolari, beneficio documentato sin dagli anni ’60. Inoltre, un’adesione rigorosa alla dieta mediterranea si associa a un significativo miglioramento dello stato di salute generale, con una riduzione della mortalità complessiva (9%), della mortalità per malattie cardiovascolari (9%), dell’incidenza e mortalità per tumori (6%), nonché dell’incidenza della malattia di Parkinson e della malattia di Alzheimer.

Nonostante queste importanti evidenze, a livello nazionale e internazionale mancano linee guida specifiche che possano supportare gli operatori sanitari. Per questa ragione sono state sviluppate le presenti linee guida, che contengono raccomandazioni operative sull’adozione della dieta mediterranea, nonché una definizione chiara e condivisa delle sue caratteristiche fondamentali.

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Numero di raccomandazioni eleborate: 81