Speciale COVID-19

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Indietro Bollettino 22 fase 3

Punti chiave del monitoraggio


Impatto
• All’11/10/2023 l’occupazione dei posti letto in area medica resta limitata, pari al 5,8% (3.589 ricoverati), anche se in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (5,0% al 4/10/2023) (tab.1, fig.1). Resta sostanzialmente stabile l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 1,3% (118 ricoverati) rispetto all’1,1% al 4/10/2023.
• I tassi di ospedalizzazione (fig.3) e mortalità (fig.5) aumentano con l’età, presentando i valori più elevati nella fascia d’età 90+ anni; anche il tasso di ricovero in terapia intensiva aumenta con l’età (fig.4).


Diffusione
• L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 03/10/2023 è pari a 1,08 (1,03 – 1,13), è in leggero aumento rispetto alla settimana precedente (Rt=0,96 (0,91 – 1,01) al 26/09/2023) e sopra lasoglia epidemica (fig.6).
• L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 5/10/2023-11/10/2023 è pari a 71 casi per 100.000 abitanti, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (28/09/2023-04/10/2023, 75 casi per 100.000 abitanti) (Tab.3).
• L’incidenza settimanale presenta lievi variazioni (in aumento o diminuzione) nelle Regioni/PPAA con valori non superiori a 128 casi per 100.000 abitanti. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Valle D’Aosta (128 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Sicilia (4 casi per 100.000 abitanti) (Tab.3).
• La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è quella >90 anni. L’incidenza è stabile o in aumento in tutte le fasce d’età ad eccezione delle fasce 0-9 e 10-19 anni in cui è in lieve diminuzione (fig.8). L’età mediana alla diagnosi è di 57 anni, sostanzialmente stabile rispetto alle settimane precedenti. 

• La percentuale di reinfezioni è circa il 42%, sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (fig.9). 

Varianti
• In base ai dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale I-Co-Gen, nelle ultime settimane di
campionamento consolidate (dati al 9 ottobre 2023), si osserva una co-circolazione di ceppi virali ricombinanti
omicron riconducibili a XBB. Tra questi, in accordo con quanto osservato in diversi Paesi, la variante d’interesse
EG.5, ed in particolare EG.5.1.1, si conferma predominante. 


Sala Stampa

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