Speciale COVID-19

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Indietro Bollettino 35 fase 3

Impatto
• Al 03/01/2024 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 10,1% (6.320 ricoverati), in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente (11,0% al 27/12/2023) (tab.1, fig.1). In riduzione anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 2,8% (246 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (3,2% al 27/12/2023) (tab.2, fig.2).
• I tassi di ospedalizzazione (fig.3) e mortalità (fig.5) aumentano con l’età, presentando i valori più elevati nella fascia d’età 90+ anni; anche il tasso di ricovero in terapia intensiva aumenta con l’età (fig.4).
Diffusione
• L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 26/12/2023 è sotto la soglia epidemica, pari a 0,75 (0,72–0,78), stabile rispetto alla settimana precedente (Rt=0,76 (0,73–0,79) al 19/12/2023) (fig.6); questi valori potrebbero essere sottostimati a causa di un ritardo di notifica dei ricoveri durante i giorni festivi. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/primo-piano/-/asset_publisher/o4oGR9qmvUz9/ content/id/5477037).
• L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 28/12/2023 - 03/01/2024 è pari a 66 casi per 100.000 abitanti, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (70 casi per 100.000 abitanti nella settimana 21/12/2023-27/12/2023) (tab.3). Tale calo potrebbe, in parte, essere attribuibile a una ridotta frequenza di diagnosi effettuate durante i giorni festivi.
• L’incidenza settimanale (28/12/2023 - 03/01/2024) dei casi diagnosticati e segnalati risulta in diminuzione nella maggior parte delle Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Lazio (128 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Sicilia (6 casi per 100.000 abitanti) (tab.3).
• La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è la fascia 90+ anni. L’incidenza settimanale è diminuzione in tutte le fasce d’età (fig.7). L’età mediana alla diagnosi è di 59 anni, stabile rispetto alle settimane precedenti.
• La percentuale di reinfezioni è il 43% circa, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (fig.8).
Varianti
• Alla data della più recente indagine rapida (https://www.iss.it/en/-/covid-19-online-la-flash-survey-varianti-di-dicembre-2023) per la stima della prevalenza delle varianti di SARS-CoV-2 (condotta dall’11 al 17 dicembre 2023), JN.1 (discendente di BA.2.86), rappresenta la variante predominante, con una prevalenza nazionale stimata pari a 38,1%. Si conferma, inoltre, se pur con valori di prevalenza in diminuzione, la co-circolazione di ceppi virali ricombinanti riconducibili a XBB, ed in particolare alla variante d’interesse EG.5 (prevalenza nazionale stimata pari a 30,6%) (tab.4).


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