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Indietro Il fumo di Fentanyl associato a danni cerebrali: segnalato primo caso

22 maggio 2024

Il primo caso di danni cerebrali causati dal fumo di Fentanyl è stato riportato in un recente articolo pubblicato su BMJ Case Reports.

Si tratta di un uomo americano di circa quarant’anni trovato privo di sensi nella sua camera d’albergo con della polvere bianca sulla bocca e alcune pillole frantumate accanto al corpo. Le analisi eseguite hanno confermato che si tratta del primo caso di leucoencefalopatia tossica (danno alla sostanza bianca del cervello causato da una sostanza tossica) conseguente all’assunzione di fentanil attraverso il fumo.

In passato sono stati diversi i casi di leucoencefalopatia tossica, o TLE, in persone che fumano eroina (nota come “inseguimento del drago” ossia l’inalazione del vapore di una droga psicoattiva in polvere da un foglio riscaldato di alluminio. Il vapore in movimento viene inseguito con un tubo attraverso il quale l’utente inala).

I sintomi della TLE vanno da una lieve confusione al coma e alla morte. L’uomo ritrovato privo di sensi è stato ricoverato in ospedale per 26 giorni prima di essere trasferito in una struttura infermieristica specializzata per un altro mese, dopodiché è stato rimandato a casa.


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