Il viaggio dell'acqua
Dalle sorgenti al rubinetto
È un viaggio affascinante quello che porta l’acqua fino al rubinetto di casa, un percorso fatto di controlli accurati ad ogni passaggio che rendono ciò che beviamo sicuro e buono.
Fonti diverse danno caratteristiche differenti a un sorso d’acqua, pur offrendo un identico standard di qualità.
Attingiamo l’acqua che ci serve dai fiumi, dai laghi e dai bacini artificiali, ma anche, più in profondità, dai pozzi o dalle sorgenti. Senza dimenticare il mare, grazie a sofisticati processi tecnologici.
Le acque superficiali, quelle di laghi, fiumi e bacini artificiali, vengono alimentate da fenomeni atmosferici come pioggia, neve, grandine, brina e rugiada. Una volta captate, queste acque vengono trasportate agli impianti di potabilizzazione, dove vengono trattate per rimuovere contaminanti e rese sicure per il consumo umano grazie a diversi sistemi, tra cui raggi ultravioletti, aggiunta di sostanze disinfettanti innocui per l’uomo (derivati dal cloro). A questo punto sono pronte per essere bevute e distribuite attraverso la rete degli acquedotti.
Vi sono poi le acque sotterranee, più ricche di minerali, che provengono da falde protette e incontaminate e sono purificate grazie ai processi biologici del sottosuolo, considerate batteriologicamente pure all’origine. Questo rende le acque sotterranee generalmente più ricche di minerali rispetto a quelle superficiali o di falde poco profonde, in cui prevalgono apporti diretti di acque meteoriche (pioggia, grandine, neve) scarsamente mineralizzate. Il loro tipo di composizione chimica dipende dal tipo di roccia e dal passaggio di minerali all’acqua: è per questo che vi sono, ad esempio, acque arricchite di bicarbonati, solfati, cloruri, calcio, magnesio, fluoro, ferro o sodio.
Queste acque possono essere sottoposte a filtrazione per rimuovere eventuali particelle sospese, ma in questo caso non vengono aggiunti disinfettanti chimici, come il cloro. Vengono captate e distribuite tramite acquedotto, utilizzate per vari scopi domestici e industriali.
Le acque provenienti dalla dissalazione vengono invece prelevate tramite condotte e pompe dal mare o da bacini di acqua salmastra e trasportate all'impianto di dissalazione. Qui vengono filtrate per rimuovere detriti, sabbia, alghe e altre particelle sospese e poi dissalate. Vengono inoltre mineralizzate con calcio e magnesio per migliorarne il gusto e renderle adatte al consumo umano, e disinfettate per garantirne la sicurezza microbiologica. L’ultima fase è quella della distribuzione attraverso la rete acquedottistica, e l’utilizzo per vari scopi domestici e industriali.
In Italia la gran parte delle acque proviene da fonti sotterranee (85%), e la restante quota da acqua superficiale, con una crescita di acque ottenute da trattamenti tecnologici come la dissalazione.
L’acqua, una risorsa che si rigenera.
L’acqua è una risorsa preziosa e si rigenera. Quello dell’acqua potabile che beviamo dal rubinetto è un ciclo integrato. Si parte dalla captazione e dall’utilizzo nelle nostre case, dopo il quale questa risorsa diventa acqua reflua e contiene una varietà di contaminanti. Viene quindi trasportata attraverso le reti fognarie negli impianti di depurazione, dove avviene la depurazione prima di essere rilasciata nei corpi idrici (fiumi, laghi, mari). Torna così a far parte del ciclo idrologico naturale, venendo nuovamente captata dalle riserve superficiali e sotterranee.