Speciale COVID-19

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Indietro Bollettino 18 fase 3

• I dati della Sorveglianza Integrata COVID-19 dell’ISS, nel periodo 28/08/2023-03/09/2023, mostrano un’incidenza dei casi diagnosticati e segnalati pari a 31 casi per 100.000 abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente (21/08/2023-27/08/2023, 24 casi per 100.000 abitanti).

• L’incidenza settimanale è in aumento nella maggior parte delle Regioni/PPAA con valori non superiori a 53 casi per 100.000 abitanti. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Sardegna (53 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Basilicata (8 casi per 100.000 abitanti).

• La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia 90+ anni (69 casi per 100.000 abitanti), in aumento rispetto alla settimana precedente. L’incidenza è in aumento anche in tutte le altre fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 56 anni, sostanzialmente stabile rispetto alle settimane precedenti. 

• L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 29 agosto 2023 è pari a 1,12 (1,04 – 1,20), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente e ancora sopra la soglia epidemica (Rt=1,15 (1,06 – 1,24), al 22 agosto 2023). 

• La percentuale di infezioni riportate in soggetti con almeno un’infezione pregressa (reinfezioni) è in aumento e intorno al 39%.

• I tassi di malattia grave (ricovero, ricovero in terapia intensiva e decesso) sono stabili o in lieve aumento in tutte le fasce d’età. I tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l’età e i tassi più elevati si trovano nella fascia d’età 90+ anni.

• In base ai dati di sequenziamento depositati sulla piattaforma nazionale I-Co-Gen, nell’ultima settimana di campionamento consolidata, 14/08/2023 - 20/08/2023 (dati al 4 settembre 2023), si conferma la cocircolazione di ricombinanti di Omicron attenzionati a livello internazionale, con una predominanza di sequenze attribuibili a XBB.1.9 (53,4%). 

• La proporzione di sequenziamenti attribuibili alla variante EG.5 (discendente di XBB.1.9.2 con mutazione addizionale S: F456L), nell’ultima settimana di campionamento consolidata (14/08/2023 - 20/08/2023), è risultata pari al 24,2% (EG.5.1, 8,7%; EG.5.1.1, 15,5%). Attualmente EG.5 rappresenta la Variante di Interesse (VOI) maggiormente rilevata in Europa, Stati Uniti ed Asia, con una prevalenza a livello globale pari al 26,1% (https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/situation-reports). 

• Alla data di estrazione dei dati (4 settembre 2023) non risultano depositati in I-Co-Gen sequenziamenti attribuibili al lignaggio BA.2.86, oggetto di monitoraggio (VUM) da parte di ECDC e WHO, caratterizzato dalla presenza di numerose mutazioni nella proteina spike rispetto al lignaggio parentale BA.2 ed ai lignaggi XBB attualmente circolanti.

• Alla data della più recente indagine rapida per la stima della prevalenza delle varianti di SARS-CoV-2, (dal 21 al 27 agosto 2023), si evidenziano valori di prevalenza di EG.5 (41,9%), XBB.1.16 (16,5%), XBB.1.5 (13,4%), XBB.1.9 (12,0%), XBB.2.3 (7,8%), XBB (5,1%) e CH.1.1 (2,3%).


Sala Stampa

ISS per COVID-19 Monitoraggio settimanale