Speciale COVID-19

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Indietro Bollettino 17 fase 3

• I dati della Sorveglianza Integrata COVID-19 dell’ISS, nel periodo 21/08/2023-27/08/2023, mostrano un’incidenza dei casi diagnosticati e segnalati pari a 23 casi per 100.000 abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente (14/08/2023-20/08/2023, 15 casi per 100.000 abitanti).

• L’incidenza settimanale è in aumento nella maggior parte delle Regioni/PPAA con valori non superiori a 42 casi per 100.000 abitanti. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Sardegna (42 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Basilicata (6 casi per 100.000 abitanti).

• La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia 90+ anni (48 casi per 100.000 abitanti), in aumento rispetto alla settimana precedente. L’incidenza è in aumento anche in tutte le altre fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 57 anni, stabile rispetto alle settimane precedenti.

• L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 22 agosto 2023 è pari a 1,15 (1,06 – 1,24), in diminuzione rispetto alla settimana precedente sebbene ancora sopra la soglia epidemica (Rt=1,23 (1,12 – 1,34), al 15 agosto 2023). Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/primopiano/-/asset_publisher/ o4oGR9qmvUz9/content/id/5477037).

• La percentuale di infezioni riportate in soggetti con almeno un’infezione pregressa (reinfezioni) è in lieve aumento e intorno al 36%.

• I tassi di malattia grave (ricovero, ricovero in terapia intensiva e decesso) sono stabili o in lieve aumento in tutte le fasce d’età. I tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l’età e i tassi più elevati si trovano nella fascia d’età 90+ anni.

• In base ai dati di sequenziamento depositati sulla piattaforma nazionale I-Co-Gen, nell’ultima settimana di campionamento consolidata, 07/08/2023 - 13/08/2023 (dati al 28 agosto 2023), si conferma la cocircolazione di ricombinanti di Omicron attenzionati a livello internazionale, con una predominanza di sequenze attribuibili a XBB.1.9 (45,2%). Si segnala inoltre, una, se pur discontinua, circolazione di CH.1.1, discendente di BA.2.75 considerato variante sotto monitoraggio dagli organismi internazionali.

• In linea con quanto descritto a livello globale (https://www.who.int/emergencies/diseases/novelcoronavirus-2019/situation-reports), la proporzione di sequenziamenti attribuibili alla variante d’interesse EG.5 (discendente di XBB.1.9.2 con mutazione addizionale S:F456L), ed in particolare al sotto-lignaggio EG.5.1 (EG.5 + S:Q52H), risulta in crescita. Nell’ultima settimana di campionamento consolidata (07/08/2023 - 13/08/2023), tale proporzione è risultata pari al 25,8%. Sulla base delle evidenze disponibili, EG.5 non sembra presentare rischi addizionali per la salute pubblica rispetto ai lignaggi co-circolanti (https://www.who.int/docs/default-source/coronaviruse/09082023eg.5_ire_final.pdf?sfvrsn=2aa2daee_3).

• Alla data di estrazione dei dati (28 agosto 2023) non risultano depositati in I-Co-Gen sequenziamenti attribuibili al lignaggio di recente designazione BA.2.86, internazionalmente riconosciuto come variante sotto monitoraggio in relazione all’elevato numero di mutazioni presenti nella proteina spike.


Sala Stampa

ISS per COVID-19 Monitoraggio settimanale