Speciale COVID-19

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Indietro Bollettino 31 fase 3

Impatto

• Al 06/12/2023 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari al 10.7% (6.668 ricoverati), in aumento rispetto alla settimana precedente (9,2% al 29/11/2023) (tab.1, fig.1). In aumento anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 2,5% (219 ricoverati) rispetto alla settimana precedente (1,9% al 29/11/2023) (tab.2, fig.2).

• I tassi di ospedalizzazione (fig.3) e mortalità (fig.5) aumentano con l’età, presentando i valori più elevati nella fascia d’età 90+ anni; anche il tasso di ricovero in terapia intensiva aumenta con l’età (fig.4). 

Diffusione

• L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 28/11/2023 è pari a 0,98 (0,95 - 1,02), in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (Rt=1,09 (1,05 - 1,13) al 21/11/2023) (fig.6).

 • L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 30/11/2023-06/12/2023 è pari a 101 casi per 100.000 abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente (89 casi per 100.000 abitanti nella settimana 23/11/2023-29/11/2023) (tab.3).

• L’incidenza settimanale (30/11/2023-06/12/2023) dei casi diagnosticati e segnalati è in aumento in quasi tutte le Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Veneto (221 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Sicilia (2 casi per 100.000 abitanti) (tab.3).

• La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è la fascia 90+ anni. L’incidenza settimanale è sostanzialmente stabile in tutte le fasce d’età (fig.7). L’età mediana alla diagnosi è di 59 anni, stabile rispetto alle settimane precedenti.

• La percentuale di reinfezioni è circa il 45%, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (fig.8).

Varianti

• In base ai dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale I-Co-Gen, nelle ultime settimane di campionamento consolidate (dati al 4 dicembre 2023), si continua ad osservare una predominanza di ceppi virali ricombinanti riconducibili a XBB. Tra questi, la variante d’interesse EG.5, con diversi sotto-lignaggi, si conferma maggioritaria. In crescita la proporzione di sequenziamenti attribuibili alla variante d’interesse BA.2.86, ed in particolare al suo sotto-lignaggio JN.1 (fig.9, fig.10).
 


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