Speciale COVID-19

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Indietro Bollettino 36 fase 3

Impatto

• Al 10/01/2024 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 8,2% (5.131 ricoverati), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (10,1% al 3/01/2024) (tab.1, fig.1). In riduzione anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 2,4% (213 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (2,8% al 3/01/2024) (tab.2, fig.2).

• I tassi di ospedalizzazione (fig.3) e mortalità (fig.5) sono più elevati nelle fasce di età più alte, (tassi di ospedalizzazione nelle fasce 80-89 e >90 anni pari a 149 e 288 per 1.000.000 ab. e tassi di mortalità nella fascia di età 80-89 pari a 5 per 1.000.000 ab); anche il tasso di ricovero in terapia intensiva aumenta con l’età (nelle fasce di età 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 26 e 62 per 1.000.000 ab.) (fig.4).

Diffusione

• L’indice di trasmissibilità (Rt) calcolato con dati aggiornati al 10 gennaio 2024 e basato sui casi con ricovero ospedaliero, al 02/01/2024 risulta sotto la soglia epidemica, pari a 0,75 (0,72–0,78), al momento minore rispetto alla settimana precedente (Rt=0,82 (0,78–0,85) al 26/12/2023 su dati consolidati al 10 gennaio 2024) * (fig.6); questi valori potrebbero essere sottostimati a causa di un ritardo di notifica dei ricoveri durante i giorni festivi. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/primo-piano/-/asset_publisher/o4oGR9qmvUz9/ content/id/5477037).

• L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 04/01/2024 - 10/01/2024 è pari a 36 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (66 casi per 100.000 abitanti nella settimana 28/12/2023 - 03/01/2024) (tab.3). Tale calo potrebbe, in parte, essere attribuibile a una ridotta frequenza di diagnosi effettuate durante i giorni festivi.

• L’incidenza settimanale (04/01/2024 - 10/01/2024) dei casi diagnosticati e segnalati risulta in diminuzione nella maggior parte delle Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Lazio (61 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Sicilia (5 casi per 100.000 abitanti) (tab.3).

• La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è la fascia 90+ anni. L’incidenza settimanale è diminuzione in tutte le fasce d’età (fig.7). L’età mediana alla diagnosi è di 60 anni, in leggero aumento rispetto alle settimane precedenti.

• La percentuale di reinfezioni è il 43% circa, stabile rispetto alla settimana precedente (fig.8).

Varianti

• In base ai dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale I-Co-Gen (dati all’8 gennaio 2024), JN.1 rappresenta attualmente la variante predominante, con una proporzione pari al 49,2% nell’ultima settimana di campionamento consolidata (18-24 dicembre 2024). Si conferma, inoltre, se pur con valori in diminuzione, la co-circolazione di ceppi virali riconducibili a XBB, ed in particolare EG.5 (27,3%) (fig.9, fig.10).


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